Pista di Spa F1: tornerà la ghiaia al Raidillon

Pista di Spa F1: tornerà la ghiaia al Raidillon© LAT Images

Dopo l'incidente a Hubert la direttrice del circuito Nathalie Maillet spiega che verranno fatte modifiche non al tracciato, ma agli spazi di fuga

Maurizio Voltini

04.09.2019 ( Aggiornata il 04.09.2019 11:59 )

La pista di Spa-Franchorchamps, e in particolare la zona di Eau Rouge e Raidillon, verrà modificata dopo l'incidente terribile ad Anthoine Hubert dello scorso sabato in F2? C'è questa possibilità, anzi in pratica è già stato deciso, nonostante l'inchiesta per capire meglio quali siano stati i fattori decisivi che hanno portato alla morte del 22enne pilota francese sia stata appena avviata e quindi ancora in corso.

Tuttavia il tracciato in sé non dovrebbe subire alcuna variazione, si parla piuttosto di posizionare della ghiaia nello spazio di fuga all'esterno del Raidillon, quella che ufficialmente è curva 4 sul circuito (la foto in apertura mostra com'era la zona nel '96). Ad affermarlo alla stampa belga e in un tweet è la stessa direttrice del circuito, Nathalie Maillet: «Non è prevista alcuna modifica al tracciato, al Raidillon, ma quel che è certo è che rimetteremo la ghiaia nello spazio di fuga. Attualmente stiamo valutando dove posizionarla esattamente e con quale profondità, e anche se coprire tutta la curva oppure no».

Qualcuno ha voluto ravvisare una sorta di "senso di colpa" in questa decisione, che però in realtà era già precedente all'incidente, che al massimo ha giusto accelerato la pratica: infatti la modifica era già stata pensata per permettere di correre con le moto. «Le regole per le gare motociclistiche sono più stringenti, da questo punto di vista. Per questo motivo pensiamo che avranno un effetto positivo anche nei confronti delle gare automobilistiche. Cercheremo di finalizzare tutto entro la fine dell'anno, in modo da avere per tempo i permessi», aggiunge Maillet.

Per quanto riguarda l'incidente di Hubert in sé, la direttrice ha spiegato: «Quanto successo è stato davvero sfortunato e ci ricorda che non esiste alcun "rischio zero" nelle corse. Il circuito ha sempre lavorato a stretto contatto con la FIA per il beneficio della sicurezza. Attendiamo ora i risultati dell'indagine della federazione sulle cause esatte dell'incidente». In ogni caso, «Questo incidente non mette in discussione il futuro della Formula 1 a Spa-Francorchamps. Si è trattato di un incidente di gara. Ma naturalmente ne siamo rimasti tutti profondamente colpiti ed è per questo che dobbiamo continuare a sviluppare la pista nel senso della sicurezza, come pure il sistema di primo soccorso».


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