Verstappen, GP Russia: siamo dietro Ferrari e Mercedes

Verstappen, GP Russia: siamo dietro Ferrari e Mercedes© LAT Images

Max corre nella terra di nessuno a Sochi dopo aver riguadagnato la posizione che spetta a Red Bull e neutralizzato la penalità. Albon recupera bene un week end nato male. Adesso Suzuka, sulal quale Verstappen non alimenta false speranze

Fabiano Polimeni

30.09.2019 ( Aggiornata il 30.09.2019 15:06 )

Spettatore a distanza di un duello che riguarda altri, non Max Verstappen. Quarto a Sochi, piazzato dove Red Bull, oggi, può puntare a essere: dietro Ferrari e Mercedes.

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Se a Singapore il podio è arrivato per l’errore strategico commesso con Hamilton dal muretto Mercedes, in Russia è il ritiro di Vettel a regalare una manciata di punti in più a Max.

In casa Red Bull, chi si mette in luce è Alex Albon, in una gara nella quale Verstappen gestisce, senza minacce da arginare né sfide da ingaggiare. “Il quarto posto penso fosse il miglior risultato possibile e siamo stati un po’ fortunati con il ritiro di Seb, sono soddisfatto dei punti, vista la penalità e il passo di Ferrari e Mercedes.

Una volta che mi sono allontanato dal traffico di metà gruppo non è accaduto molto nella mia gara, ho corso in solitaria finché la Safety Car non ci ha compattati”.

CRESCENDO RED BULL CERCASI

Per una Ferrari alla ripresa dalla pausa estiva in grande ascesa, galvanizzata da uno sviluppo che ha reso competitiva la SF90 su circuiti sui quali era impensabile potesse esserlo dopo l’Ungheria, Red Bull vive in un limbo fatto di piazzamenti senza acuti.

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Eravamo chiaramente un po’ più lenti dei primi 3 e a fine gara è stato ancor più difficile essere con gomme medie mentre gli altri erano sulle morbide.

Di certo abbiamo massimizzato il risultato, è chiaro tuttavia che vogliamo ottenere più podi e vittorie e ci resta del lavoro da fare vista la competitività degli altri. Adesso guardo a Suzuka, vogliamo fare il meglio che sarà possibile per tutti i tifosi giapponesi, nella gara di casa della Honda”.

La realtà dice di un distacco significativo di Red Bull dagli avversari diretti, così Suzuka è tutt’altro che scontato possa diventare gara buona per puntare a vincere. E Max, nel dopogara di Sochi, ha puntualizzato: Non dobbiamo creare false aspettative, non mi aspetto un week end magico, siamo semplicemente dietro Ferrari e Mercedes”.

ALBON SVOLTA IN GARA

Molto più dietro a Sochi, dalla pitlane, è partito Alex Albon. Male venerdì e sabato, con l’errore in qualifica. Ottimo interprete in gara, riporta la monoposto dove per potenziale deve stare e lo fa con sorpassi e ritmo buono, aiutato dalla Safety Car. Cambia segno in positivo al week end del GP di Russia.

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“E’ stata una buona gara e il quinto posto credo fosse il massimo che potessimo ottenere. Volevo recuperare e ottenere un buon risultato dopo l’incidente in qualifica, sono davvero contento della corsa, anche se siamo stati probabilmente un po’ fortunati con la Safety Car”.

Promossa la condotta di gara, restano i miglioramenti da ottenere nel trovare subito la prestazione sin dal venerdì, un aspetto sul quale Albon spiega: “Fino alla gara si è trattato di un week end difficile però sono sempre più a mio agio. Devo solo arrivare ad avere velocità e ritmo prima, ce la farò con più giri e tempo trascorso in macchina. Eccezion fatta per Abu Dhabi, tutte le prossime gare saranno nuove per me, Suzuka sarà difficile ma mi piacciono le nuove piste”.


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