GP Messico F1: affondo finale di Verstappen, ma la pole passa a Leclerc

GP Messico F1: affondo finale di Verstappen, ma la pole passa a Leclerc© LAT Images

L'olandese non è stato graziato per non aver rallentato per l'incidente a Bottas, così la Ferrari va a occupare l'intera prima fila

Maurizio Voltini

26.10.2019 23:27

Alla fine delle qualifiche del Messico ha tenuto banco la prestazione di Max Verstappen: l'olandese è stato velocissimo e già nel primo run in Q3 ha ottenuto un 1'14"910 che già gli avrebbe garantito una bella pole position rispetto al 1'15"024 di Charles Leclerc. Poi però nel secondo run avviene l'incidente di Valtteri Bottas (in quel momento parecchio veloce) proprio nell'ultima curva, dove Verstappen passa per ultimo. Il "problema" è che taglia il traguardo abbassando ulteriormente il suo tempo da pole a 1'14"758, ma nel microsettore specifico avrebbe lo stesso rallentato. Una situazione complessa che analizziamo meglio a parte e che comunque ha portato alla penalizzazione di Max. Di conseguenza le Ferrari si trovano ora entrambe in prima fila.

L'incidente di Bottas è stato piuttosto violento ma senza conseguenze fisiche per il finlandese; la macchina invece potrebbe richiedere riparazioni "pesanti", si parla di un possibile danno anche al cambio, anche se Toto Wolff ha parlato del 90% di probabilità di non prendere penalità. In ogni caso la bandiera gialla esposta ha costretto molti a rinunciare a completare il giro veloce, come Sebastian Vettel che così resta 3° dietro a Leclerc, nonché Lewis Hamilton in seconda fila, mentre in terza si collocano Alex Albon e lo stesso Bottas, il cui crono precedente resta peraltro a soli 168 ms da Vettel (tutti ravvicinati qui, insomma).

Dopo che perfino diversi piloti del "midfield" hanno provato a passare le Q2 con gomme medie come fatto dai tre top team (per questioni strategiche di gara) ripensandoci però nel secondo run, ritroviamo le McLaren davanti a tutti gli inseguitori con Carlos Sainz a precedere Lando Norris di 3 decimi, mentre la Toro Rosso si "accontenta" della quinta fila dopo aver portato entrambi i piloti in Q3, con Daniil Kvyat appena davanti a Pierre Gasly, che peraltro ha girato sotto gli effetti di un'infezione allo stomaco.

Vedremo se la libertà strategica conseguente al fatto di aver fatto l'11° tempo permetterà a Sergio Perez di consolarsi per essere stato escluso dalla top ten di soli 8 millesimi, quando il compagno Lance Stroll non ha superato le Q1. Subito dietro le Renault, che non sembrano essere state rallentate oltremodo dalla questione del ripartitore di frenata, con Nico Hulkenberg davanti per giusto 48 ms a Daniel Ricciardo.

Seguono le Alfa Romeo in quella che è una lotta ancora aperta per le posizioni di campionato dietro a McLaren, con Kimi Raikkonen 3 decimi davanti ad Antonio Giovinazzi. Peggio è andata comunque alle Haas (questa non è mai stata una pista particolarmente fortunata per loro) dietro a Stroll con Kevin Magnussen 17° per 163 ms su Romain Grosjean, a precedere solo le Williams di George Russell (stavolta a meno di 3 secondi dalla vetta) e di Robert Kubica.


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi