Pirelli, GP USA: assaggio di 2020 nelle libere

Pirelli, GP USA: assaggio di 2020 nelle libere© LAT Images

Il gommista metterà a disposizione due treni di gomme per ciascun pilota nella specifica C4 2020, così da esaminare in anticipo il comportamento degli pneumatici. Le basse temperature si annunciano come la sfida da gestire, sotto forma di graining, nel week end di Austin

Fabiano Polimeni

30.10.2019 ( Aggiornata il 30.10.2019 16:06 )

Un primo assaggio di 2020, nel venerdì del GP degli USA a Austin. Pirelli fornirà a tutti i piloti due treni di gomme C4 nella specifica che verrà utilizzata la prossima stagione, una presa di contatto anticipata rispetto al consueto programma di test post-GP di Abu Dhabi.

I due set di gomme potranno essere utilizzati nelle libere 1 e libere 2, turni all’insegna dell’asfalto asciutto ma temperature ambientali molto rigide, specialmente al mattino. Il meteo avrà un ruolo ancora cruciale nella gestione delle gomme, con la selezione di mescole uguale a quella operata in Messico (C2, C3 e C4).

Uno step più duro rispetto alla proposta 2018, quando a Austin si corse con strategie varie, tra uno e due pit-stop. Il circuito presenta valori di degrado e usura nella media, mentre i valori più elevati nella classificazione operata da Pirelli si registrano sulle forze laterali. La sequenza di curve nel primo e parte del secondo settore, insieme al finale di giro, scaricano la maggior quantità d’energia sulle coperture.

Leggi anche: GP di Miami 2021 in stallo, no del Consiglio cittadino

Con le temperature molto molto basse (le previsioni dicono di valori al mattino intorno ai 5° C, per un massimo di 18° C al pomeriggio, sabato e domenica) il fenomeno da verificare sarà quello del graining, oltre a dover portare la gomma nella corretta finestra di funzionamento.

CARATTERISTICHE A CONFRONTO

“Austin è una gara sempre molto entusiasmante, sia in pista che fuori. Quest'anno poi sarà particolarmente significativa, perché per la prima volta i team proveranno i pneumatici 2020 durante le prove libere del venerdì. Ciascun pilota avrà a disposizione due set di mescola C4 2020 prima di testare l'intera gamma nel corso dei due giorni di test collettivi previsti come sempre ad Abu Dhabi dopo il Gran Premio”, ha anticipato Mario Isola.

Dal test in una Abu Dhabi dall’asfalto molto liscio e meno impegnativo per condizioni d’esercizio a un assaggio delle specifiche 2020 che dia riscontri più realistici ai team nel capire le differenze delle gomme rispetto all’offerta attuale.

Leggi anche: Vettel, Austin favorevole? Saggio aspettare

Austin è un circuito particolarmente rappresentativo per la tipologia di asfalto e le curve piuttosto diverse tra loro, ed è quindi particolarmente adatto per provare per la prima volta i pneumatici del prossimo anno".

L’attualità del GP degli USA vedrà pressioni minime di gonfiaggio piuttosto alte, con 22 psi anteriori e 19 psi al posteriore, gomme sottoposte a uno stress nella media, così come lo è l’abrasività dell’asfalto.

Per Pirelli, dopo la trasferta di Austin sarà tempo di tornare in pista al Paul Ricard, il 7 e 8 novembre, per un nuovo test di raccolta dati sulle gomme da 18 pollici da sviluppare per il 2021, test che verrà condotto con una McLaren.


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi