Sulla scia di quanto avvenuto a Milano lo scorso anno, l'ACI ha in programma di organizzare a Torino l'evento che introdurrà al week end del GP di Monza
Il Gran Premio d’Italia è avviato verso il centenario, l’ACI – a Torino – celebra i 115 della propria storia. Lo fa dal MAUTO, con l’inaugurazione da parte del presidente Angelo Sticchi Damiani di una serata-evento che apre sulla tre giorni dedicata agli appassionati, dal 24 al 26 gennaio.
Tre giornate dall’ingresso gratuito al Museo dell’Automobile, per l’occasione con 12 auto dal particolare rilievo storico in esposizione e la mostra “La Storia dell’ACI è la Storia dell’Auto”. Dal palco di Torino, Sticchi Damiani ha confermato quelli che saranno i programmi a margine del Gran Premio d’Italia a Monza del prossimo settembre.
Per i #115anniACI annunciamo oggi un grande evento che @ACI_Italia organizzerà a #Torino nella settimana del GP d’Italia di #F1: una festa che farà scaldare i cuori agli appassionati di #auto, corse e #sport, aprendo il fiume di emozioni di #Monza e dei tifosi @ScuderiaFerrari pic.twitter.com/LGg0PIAgRi
— Presidente ACI (@PresidenteACI) January 23, 2020
Il capoluogo piemontese ospiterà l’evento principale nella settimana che porta al week end di gara, dopo Venezia nel 2018 e Milano lo scorso anno, l’appuntamento sarà a Torino: “Sarà una festa che riscalderà il cuore degli appassionati e aprirà il fiume delle emozioni di Monza e dei tifosi“.
Esposti al MAUTO saranno modelli come la Fiat 18/24 HP del 1908, l’Alfa Romeo 8C del 1934, Lamborghini Miura, Lancia Stratos, Ferrari F40, fino alla modernissima – dal forte richiamo vintage – Ferrari SP Monza. Sul futuro del mondo dell’automobile, Sticchi Damiani ha commentato all’agenzia Italpress: “Siamo qui per percorrere un storia lunga 115 anni attraverso una mostra di 12 macchine tra le più significative secondo gli esperti.
L’auto del futuro me la immagino poco inquinante o non inquinante, silenziosa, rispettosa dell’ambiente, sicura, autonoma laddove è utile che lo sia, soprattutto una macchina che possa dialogare con il resto dell’ambiente circostante”.
Link copiato