Nuova McLaren MCL35: evoluzione "pesante"

Nuova McLaren MCL35: evoluzione "pesante"

Nessuno stravolgimento per la monoposto color papaya per la stagione 2020, ma modifiche di un certo peso anche dal punto di vista della filosofia progettuale

Maurizio Voltini

13.02.2020 ( Aggiornata il 13.02.2020 17:57 )

Pur nell'attesa e comprensibile concezione evoluzionistica rispetto al modello 2019, la McLaren MCL35 per il 2020 presenza comunque novità significative e differenze che hanno richiesto modifiche anche profonde e strutturali, per quanto non esagerate.

Si parte già dal musetto, più affilato e ora senza "narici", in cui i supporti dell'ala diventano parte attiva dei turning vanes.

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Per quanto riguarda l'ala anteriore, sicuramente un elemento che verrà modificato e sostituito parecchie volte già nei test invernali di Barcellona e quindi "poco commentabile", va tuttavia osservato come si sia confermata per ora la tendenza all'outwash (spostare il flusso d'aria verso l'esterno) già vista lo scorso anno su varie monoposto, Ferrari in testa.

Discorso del tutto provvisorio anche quello sulle numerose alette a precedere il fondo scocca, ma con deviatori talvolta semplificati rispetto alle forme a freccia viste lo scorso anno.

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La parte superiore del frontale è adesso più "sagomata", andando a coadiuvare le novità sulle sospensioni, con un punto di attacco superiore al mozzo decisamente innalzato fuori dal contorno del cerchio. La soluzione per i supporti degli specchietti, contornati superiormente, ricorda un po' quella vista un paio di giorni fa sulla Ferrari SF1000, ma in questo caso non c'è collegamento con i deviatori.

Si intuisce poi un certo studio relativamente ai flussi interni, che ha portato ad assottigliare le pance ma anche a rivedere la presa d'aria sul cofano, ora meno semplice rispetto a prima e dotata di quattro passaggi. La cura nel flusso d'aria attorno alle ruote posteriori viene enfatizzata dalla maggior rastremazione delle pance specie attorno alla trasmissione, pur se al tempo stesso si nota la maggior sporgenza del cofano nella parte terminale, dove va a carenare sospensioni e scarico, separando meglio i flussi sopra e sotto questa zona. Ovviamente, anche in questo caso resta da vedere quanti di questi dettagli verranno mantenuti e deliberati definitivamente nel corso delle prove di Barcellona che inizieranno il prossimo 19 febbraio.


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