Allison, Mercedes W11 cambia in 3 mosse mirate sull'aerodinamica

Allison, Mercedes W11 cambia in 3 mosse mirate sull'aerodinamica

Il direttore tecnico analizza le scelte di filosofia compiute sul progetto 2020. Mercedes W11 cambia per assicurarsi una crescita nello sviluppo solida e trarre benefici sotto il profilo aerodinamico

Fabiano Polimeni

14.02.2020 ( Aggiornata il 14.02.2020 12:03 )

Novità immediate, balzate subito all’occhio, quelle raccontate dai primi rendering della Mercedes W11, in pista stamani a Silverstone con Valtteri Bottas e, nel pomeriggio, con Lewis Hamilton.

Sospensione anteriore, evoluzione del diffusore frontale, musetto ancora un po’ più sfinato. C’è una notevolissima cura aerodinamica, alla ricerca di maggiore efficienza in rettilineo, che il direttore tecnico James Allison conferma e racconta in tre grandi aree di intervento.

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“I regolamenti sono rimasti gli stessi in gran parte per il nuovo anno, si è trattato quindi, per noi, di provare ad assicurarci di non esaurire la spinta dello sviluppo su un pacchetto che lo scorso hanno ha funzionato piuttosto bene.

Volevamo cambiare degli aspetti nel concept della macchina, aspetti che sarebbe stato assolutamente impossibile cambiare nel corso di una stagione, per garantirci una piattaforma più fertile in vista della nuova stagione”, spiega Allison.

Grandi interventi selezionati

Impossibile, ad esempio, adottare la configurazione delle pance attuale, completamente ridisegnate nella porzione anteriore, tra aperture, ingombri più snelli in basso, pacchetto delle masse radianti.

“Abbiamo provato a compiere poche modifiche di architettura che fossero ben selezionate, per preservare una curva di sviluppo forte anche in presenza di regolamenti che sono un po’ più avanti negli anni.

All’avantreno abbiamo accettato una complessità strutturale superiore intorno ai montanti e i cerchi, per assicurare un assemblaggio dalle prestazioni complessive superiori (lo snodo puntone-portamozzo ha un profilo molto più evidente nella funzione aerodinamica, come le prese dei cestelli freno; ndr).

Al centro della macchina abbiamo seguito la tendenza in voga in pitlane, spostando l’elemento superiore della struttura laterale di assorbimento degli urti in una posizione ribassata e scommettendo sul guadagno aerodinamico che deriva da questa configurazione”.

Occhio alla sospensione posteriore

Poi, Allison, si concentra su un dettaglio che, dai primi rendering appare sapientemente nascosto: la disposizione dei bracci della sospensione posteriore, in particolare potrebbero essere interessati gli elementi posti più in basso: “Al retrotreno abbiamo scelto una disposizione della sospensione avventurosa, per liberare opportunità di sviluppo aerodinamico. Tutti e tre questi “investimenti” rappresentano dei miglioramenti in sé, ma il loro reale effetto è di attivare una serie di benefici aerodinamici secondari, sia durante l’inverno che, speriamo, nell’arco della stagione”.

Novità a Barcellona nei test

Dal filming day di Silverstone si cercano le prime verifiche sull’installazione, che tutto funzioni correttamente, poi sarà Barcellona il terreno di sviluppo e affinamento degli assetti e del bilanciamento. James Allison, però, esclude l’introduzione di una monoposto radicalmente evoluta come avvenne nel 2019, allora con ragioni ben precise.

Avremo ancora degli aggiornamenti per Melbourne che arriveranno nella seconda settimana di test, però non si caratterizzeranno per l’approccio 'macchina tutta nuova' visto nel 2019. L’anno scorso i regolamenti sono cambiati sensibilmente e vennero decisi tardi durante l’anno. In quelle circostanze, preparare una macchina lancio e una macchina della seconda settimana ci ha permesso di sviluppare la massima conoscenza sulla monoposto di Melbourne.

Con i regolamenti, quest’anno, maturi, e il primo affondo dello sviluppo 2020 già allo stesso livello della macchina che ha concluso il 2019, ripetere quell’approccio non avrebbe avuto senso”.

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