Test Barcellona 1: Hamilton miglior tempo, Verstappen instancabile

Test Barcellona 1: Hamilton miglior tempo, Verstappen instancabile© LAT Images

La prima giornata di test di Barcellona porta le due Mercedes in cima alla classifica dei tempi. In Ferrari Leclerc lavora senza "dare nell'occhio"

Fabiano Polimeni

19.02.2020 ( Aggiornata il 19.02.2020 18:15 )

Bottas al mattino, Hamilton al pomeriggio. Più Verstappen. Limitare ai “numeri” la prima giornata di test a Barcellona porta a registrare il miglior tempo realizzato da Valtteri Bottas nelle prime 4 ore di prove, poi dal pomeriggio sulla Mercedes W11 è salito Lewis Hamilton e alle 16:00, con gomma dura, ha portato il riferimento di giornata a 1’16”978, migliorato ulteriormente fino a 1'16"976 nell'ultima ora di test. seguito da un 1’16”987.

Di Max Verstappen, invece, conta il “numero” dei giri completati: nessuno più attivo di lui, con 168 tornate completate su una Red Bull a inanellare stint sempre da 10 giri, un run un po’ più lungo da 16 passaggi e, in assoluto, un lavoro ritagliato interamente sulle gomme dure C2. Con la media C3, invece, ha migliorato la prestazione personale, fissando l’1’17”516 che vale il quarto tempo di giornata.

Pilota

Tempo

Gomma

Giri

Hamilton

1’16”976

C2

94

Bottas

1’17”313

C3

79

Perez

1’17”375

C3

58

Verstappen

1’17”516

C3

168

Kvyat

1’17”698

116

Sainz

1’17”842

C3

161

Ricciardo

1’17”873

C2

55

Ocon

1’18”004

C3

62

Russell

1’18”168

C3

73

Stroll

1’18”282

C3

51

Leclerc

1’18”289

C3

132

Latifi

1’18”382

C2

63

Kubica

1’18”386

C3

59

Magnussen

1’18”466

C3

105

Giovinazzi

1’20”096

C2

79

Leclerc stint da 12 giri

Dei big, resta da dire di Charles Leclerc e della Ferrari. Dopo le primissime impressioni registrate nei run del mattino, Leclerc si è concentrato sulla gomma media C3, coprendo stint brevi, da 12 passaggi. Il lavoro ha seguito un'analisi di soluzioni differenti sull'ala anteriore, in attesa di una configurazione ulteriormente evoluta nella seconda sessione di test, stando ai rumours. 

Cercare un’indicazione di passo gara vero e proprio è prematuro. L’unico a simulare un vero e proprio GP è stato Carlos Sainz, con McLaren ha coperto tre stint su gomma dura C2, da 21, 23 e 23 giri rispettivamente. Ecco, Sainz ha dato la misura di un primo ritmo gara, con indicazioni nel secondo e terzo stint stabilmente sul piede dell’1’22”5 in progressivo miglioramento, fino a un 1’21”basso nel terzo run. 

Sulla base di questi tempi, vanno registrati i run con relativa facilità di Hamilton su gomma dura a girare sull’1’20”, come anche Max Verstappen. Ovviamente, con tutte le incognite sui carichi di carburante.

Quanto a Charles Leclerc, su run un po’ più lunghi e un pit giunto dopo 12 giri, ha mostrato tempi da 1’22”1 fino a 1’21”8. Dalla prima giornata di test è impossibile trarre valutazioni sul passo, visti i lavori differenziati condotti da ciascun team.

Sainz simula un GP, poi migliora

Dopo la simulazione di gara, Sainz ha cercato la prestazione sul giro, con gomma media, nell’ultima ora di test, arrivando all’1’17”842 che vale la sesta piazza dietro Kvyat e AlphaTauri.

Anche la sessione pomeridiana è corsa via, dalle 14:00 alle 18:00, senza alcuna interruzione con bandiere rosse, consentendo la copertura di tantissimi giri per tutte le scuderie. Temperatura dell’asfalto su valori accettabili, 26° C nel primo pomeriggio, per arrivare ai 18° C delle battute finali. Da segnalare due errori di Verstappen, conclusi con altrettanti testacoda nell’ultima curva prima della variante finale.

Ricciardo omaggia Bryant

Tra gli avvicendamenti al volante, Daniel Ricciardo ha sostituito Esteban Ocon sulla Renault RS20. Un inizio di attività solo alle 15:25 per Daniel, con un casco omaggio a Kobe Bryant. Ricciardo ha iniziato a girare su gomma media C3 e proseguito sulla dura C2. La miglior prestazione personale, a ritoccare 1’18”096 con gomma media, è arrivata a 30 minuti dal termine: 1’17”873 su gomma C2.

Prime impressioni sulla RS20 che Ocon ha sintetizzato: “Provo a togliermi di dosso un po’ di ruggine e tornare alla velocità. Abbiamo una buona base, a volte sali in macchina e pensi ci sia un problema sul quale poi lavori in inverno, ma non è accaduto stavolta. Sembra essere davvero in salute e dà sensazioni facili”.

Giovinazzi rileva Kubica

In Williams si è continuato a lavorare su mescole morbide, la C4 utilizzata a lungo da Russell al mattino. Primi giri anche per Antonio Giovinazzi su Alfa Romeo, con stint piuttosto lunghi, due da 20 passaggi su gomma dura, per condizioni equiparabile a una simulazione di passo gara, dalla quale sono arrivati tempi interessanti, sull'1'22" medio nelle battute finali della sessione


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