A Melbourne inizia ad arrivare il personale delle squadre, le merci già in pitlane, mentre gli organizzatori escludono ogni possibilità di disputare il week end di gara a porte chiuse, come deciso in Bahrain
Nei limiti del possibile, sarà un week end del Gran Premio d’Australia “normale”. Limiti dettati dalle istruzioni della Formula 1 ai team, di operare sui campi di gara con il personale strettamente indispensabile. Il materiale delle squadre è già arrivato in Australia e nella pitlane di Melbourne inizia il lavoro per approntare i box, aspettando gli ultimi arrivi, di piloti e team principal.
Se il Bahrain ha scelto la strada dello svolgimento del Gran Premio a porte chiuse, in modo da ridurre il rischio di contagi da coronavirus, per la prima gara del mondiale 2020 non è un’opzione contemplata dagli organizzatori, con Andrew Westacott ha confermare: “Non è una possibilità. Quando guardiamo agli 86 mila spettatori al MCG (Melbourne Cricket Ground; ndr) della scorsa notte e al rugby della settimana successiva, dobbiamo continuare a vivere assumendo le necessarie precauzioni, dobbiamo affrontare le cose ragionevolmente”.
L’a.d. del circuito di Melbourne ha fornito, inoltre, aggiornamenti sul materiale in arrivo dall’Italia, “la cosa interessante riguarda la spedizione italiana, le macchine AlphaTauri e Ferrari sono lungo il percorso dall’aeroporto di Avalon mentre parliamo, va davvero bene.
Il personale chiave è sui rispettivi aerei, le uniche due persone che non provengono dall’Italia sono Sebastian Vettel in arrivo dalla Svizzera e Charles Leclerc da Monaco via Nizza, tutti gli altri sono in viaggio e ci aspettiamo arrivino nelle prossime 12-24 ore”, ha spiegato durante un’intervista a SEN Radio.
The teams have arrived at the #AusGP! Let's get set up #F1 pic.twitter.com/hX4ZXHxQBw
— Australian Grand Prix #AusGP (@ausgrandprix) March 9, 2020
Il Gran Premio d’Australia è tra gli appuntamenti più partecipati dell’intero campionato, lo scorso anno ha registrato 324 mila spettatori nei tre giorni di gara, 102 mila dei quali alla domenica.
A fornire ulteriori rassicurazioni legate ai rischi di una diffusione del coronavirus nello Stato di Victoria (112 casi rilevati sul territorio australiano), è stato il responsabile dell’ufficio medico del governo australiano, il prof. Brendan Murphy: “Al momento non ci sono elementi di una trasmissione del virus nella comunità dello Stato di Victoria. Non sono affatto preoccupato nell’andare a riunioni di massa o camminare per le strade di Victoria, non penso ci sia un rischio sul Gran Premio”.
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