Progetto Pitlane, 20.000 richieste per i ventilatori polmonari

Progetto Pitlane, 20.000 richieste per i ventilatori polmonari

L'unione delle forze in F1 sta dando i suoi frutti, con Mercedes all'avanguardia con i respiratori, mentre Red Bull e Renault hanno sviluppato a tempi record il cosiddetto BlueSky

14.04.2020 ( Aggiornata il 14.04.2020 18:19 )

E' una F1 abituata alle corse contro il tempo per portare sempre più aggiornamenti sulle vetture ad ogni Gp, capacità che si sta rivelando utile nella lotta contro il Covid-19. Il "Progetto Pitlane" infatti, il progetto sposato dai sette team con sede in Inghilterra, sta dando i suoi frutti, e ad oggi si registrano ben 20.000 ordini di ventilatori polmonari.

Cos'è il "Project Pitlane"

Il grande sforzo di Renault e Red Bull

Ogni squadra si è messa al lavoro su qualcosa, riconvertendo le loro factory in aziende per la produzione di oggetti medici. La Renault e la Red Bull hanno lavorato ad un progetto comune, il BlueSky, un prototipo realizzato addirittura in tre settimane sfruttando 18 ore di mano d'opera giornaliera per avere il dispositivo il prima possibile. Il BlueSky è stato momentaneamente accantonato per un cambio di strategia del governo inglese, ma non è da escludere un utilizzo futuro per questo prototipo.

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I respiratori Mercedes

Particolarmente orgogliosa deve essere la Mercedes, che ha riconvertito la sede motoristica di Brixworth, dove ora si producono un migliaio di pezzi medici al giorno. I suoi C-Pap hanno avuto numerosissime richieste, con la speranza che possano essere un contributo fondamentale nella lotta contro il Covid-19.


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