GP Olanda, a porte chiuse solo con l'ok dei tifosi

GP Olanda, a porte chiuse solo con l'ok dei tifosi© VolkerWessels

Lammers rimette al sentimento popolare una decisione che, in realtà, passa da accordi economici da trovare con F1 Group per sopperire alla mancanza delle vendite dei biglietti e diverse condizioni di sponsorizzazione privata e pubblica

F.P.

29.04.2020 ( Aggiornata il 29.04.2020 09:35 )

Deciderà il pubblico. In realtà, i fattori che porteranno a correre un Gran Premio d’Olanda nel 2020, a porte chiuse, sembrano essere soprattutto altri. E Jan Lammers, “voce” del promoter della gara di Zandvoort - assente in calendario dal 1986 - sfiora il punto cruciale dopo aver posto nelle ultime settimane chiare esigenze, come il “no” a un GP d’Olanda recuperato in agosto, anche per le esigenze turistiche di una zona balneare sulla quale insiste l’autodromo, senza contare il divieto di grandi manifestazioni imposto dal governo.

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Svolgere il Gran Premio a porte chiuse, sulla scia di quanto avverrà in Austria e a Silverstone – senza contare la disponibilità offerta del Circuit de Catalunya e dell’Hungaroring allo stesso scenario - diventa soprattutto una questione economica, la copertura delle spese di gestione di un evento che il promoter deve sostenere, tra allestimenti e servizi in pista, dai commissari alle garanzie dello staff medico, ad esempio. “Parliamo di ingenti somme di denaro da sborsare non solo a Zandvoort ma anche in altri paesi.

Inoltre, si tratta anche di quanto profonde sono le tasche della FOM, quanto possono sostenere in tutto questo difficile periodo”, le parole di Lammers a RTL Niews.

Debutto televisivo o rinvio

Deciderà il pubblico sul correre o meno il GP e farlo a porte chiuse: “Se correreremo senza pubblico a Zandvoort sarà perché lo vorrà il pubblico.

Qua e là, online, abbiamo visto come se il visitatore dovesse scegliere tra non avere un GP a Zandvoort quest’anno o un GP al quale i tifosi non possono partecipare, si registra un sentimento prevalente per un GP inaugurale che sia possibile viverlo solo in televisione. Solo in questo scenario potremo considerare una gara a porte chiuse”.

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