Lammers rimette al sentimento popolare una decisione che, in realtà, passa da accordi economici da trovare con F1 Group per sopperire alla mancanza delle vendite dei biglietti e diverse condizioni di sponsorizzazione privata e pubblica
Deciderà il pubblico. In realtà, i fattori che porteranno a correre un Gran Premio d’Olanda nel 2020, a porte chiuse, sembrano essere soprattutto altri. E Jan Lammers, “voce” del promoter della gara di Zandvoort - assente in calendario dal 1986 - sfiora il punto cruciale dopo aver posto nelle ultime settimane chiare esigenze, come il “no” a un GP d’Olanda recuperato in agosto, anche per le esigenze turistiche di una zona balneare sulla quale insiste l’autodromo, senza contare il divieto di grandi manifestazioni imposto dal governo.
Spin back to the #LegendaryLap of @Max33Verstappen at the brand new track on @CPZtweets. Unfortunately there will be no race next week, but all we can do now is look to the future and promise you that we’ll make the upcoming Dutch Grand Prix an ultimate experience. #DutchGP pic.twitter.com/426ip2m6L3
— Dutch Grand Prix (@f1_dutchgp) April 25, 2020
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Svolgere il Gran Premio a porte chiuse, sulla scia di quanto avverrà in Austria e a Silverstone – senza contare la disponibilità offerta del Circuit de Catalunya e dell’Hungaroring allo stesso scenario - diventa soprattutto una questione economica, la copertura delle spese di gestione di un evento che il promoter deve sostenere, tra allestimenti e servizi in pista, dai commissari alle garanzie dello staff medico, ad esempio. “Parliamo di ingenti somme di denaro da sborsare non solo a Zandvoort ma anche in altri paesi.
Inoltre, si tratta anche di quanto profonde sono le tasche della FOM, quanto possono sostenere in tutto questo difficile periodo”, le parole di Lammers a RTL Niews.
Deciderà il pubblico sul correre o meno il GP e farlo a porte chiuse: “Se correreremo senza pubblico a Zandvoort sarà perché lo vorrà il pubblico.
Qua e là, online, abbiamo visto come se il visitatore dovesse scegliere tra non avere un GP a Zandvoort quest’anno o un GP al quale i tifosi non possono partecipare, si registra un sentimento prevalente per un GP inaugurale che sia possibile viverlo solo in televisione. Solo in questo scenario potremo considerare una gara a porte chiuse”.
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