Verstappen: 'Non sarà Ricciardo il sostituto di Vettel'

Verstappen: 'Non sarà Ricciardo il sostituto di Vettel'© sutton-images

Max propende per l'alternativa con il "cognome che suona spagnolo" per il dopo Vettel in Ferrari, Carlos Sainz nel ristretto elenco di candidati il più gettonato nelle ultime settimane

Fabiano Polimeni

13.05.2020 ( Aggiornata il 13.05.2020 12:42 )

Dei piloti in scadenza di contratto è stato il primo a firmare un rinnovo di lungo periodo, fino al termine del 2023, legandosi a Red Bull. Max Verstappen osserva il mercato piloti da Montecarlo, tra allenamenti fisici in vista della ripartenza in Austria e un simulatore utile a “entrare nel clima gara”, seppur virtuale.

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Una quarantena della Formula 1 spezzata dalla notizia di Sebastian Vettel in uscita dalla Ferrari a fine anno, un 2020 da correre per sé in vista della prossima sfida. Il suo sostituto uscirà da una lista di tre piloti emersi quali candidati forti, nei fatti tutto sembra puntare verso l’ingaggio di Carlos Sainz, la cui ufficializzazione potrebbe giungere in questi giorni.

Ferrari sceglierà bene

Osserva quanto accade a Maranello, Max. Lo fa in una diretta Instagram con David Coulthard, su Puma Motorsport. “Scommetto che molto presto scopriremo chi lo sostituirà, posso dirti che certamente non sarò io, sono in Red Bull. Qualcun altro avrà l’opportunità di guidare per la Ferrari, è un gran team e sono certo che prenderanno la giusta decisione sul prossimo pilota”.

Incalzato da Coulthard sulle due soluzioni che più di altre emergono alla successione, tra un Sainz e un Ricciardo, tra un “cognome che suona spagnolo o quello che suona italiano”, Max si sbilancia: “Penso che non sarà il nome che suona italiano, alla fine si tratta di provare a indovinare e vedere”.

Un Ricciardo che viene dato in McLaren con l’ufficializzazione di Sainz a Maranello, secondo gli ultimi rumours.

Simulatore tiene viva l'attenzione

I giochi saranno tutti già decisi a luglio, scommetteva Daniel nei giorni scorsi. Ripartenza dall’Austria con le tessere dei top team tutte al loro posto, un ritorno al volante sul quale Verstappen aggiunge: In Austria devi essere più che in grado di semplicemente guidare bene la macchina. Per questo devi essere pronto fisicamente e anche allenato mentalmente.

A parte l’allenamento, trascorro moltissimo tempo al simulatore. Ti prepari alla pressione che ne deriva, provi le partenze e i sorpassi. Provi a superare il primo giro illeso e a fare i pit-stop. Tutte cose che hai anche quando corri davvero, penso che le corse al simulatore siano il modo migliore di restare lucidi”.

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