Leclerc: 'Sainz è molto veloce, non sarò il numero 1'

Leclerc: 'Sainz è molto veloce, non sarò il numero 1'© Ferrari

Sul "set" di Le Grand Rendez-Vous, diretto da Lelouch a Montecarlo, Charles parla di Carlos e della sua velocità, dell'assenza di un ruolo di prima guida e della sfida che si prospetta nel 2021

Fabiano Polimeni

25.05.2020 09:46

Montecarlo, esterno giorno. Primi “ciak” per Charles Leclerc, aspettando la partenza del mondiale in Austria. Al volante di una Ferrari SF90 Stradale, il super-ibrido da 1.000 cavalli di Maranello, Charles è stato diretto da Claude Lelouch in Le Grand Rendez-vous, sotto gli occhi del Principe Alberto di Monaco, anche passeggero a bordo.

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Strade chiuse al traffico e la necessità di spremere la SF90 Stradale per ottenere il risultato voluto dal regista: “Ho spinto a fondo e in certe curve ero al limite. Qui al Casino fischiava parecchio, il punto più caldo però è all’uscita del tunnel con la grande frenata. Il posteriore partiva niente male”, racconta Leclerc in un’intervista a L’Equipe: Penso di aver raggiunto i 240 km/h, sul rettilineo di partenza. Lelouch si è congratulato alla fine delle riprese, mi ha chiesto solo di andare il più forte possibile, voleva la rappresentazione della velocità. Non serviva che me lo chiedesse, sono un pilota ed è sempre quel che voglio”.

Aspettando il primo GP

L’iniziativa vale una parentesi insolita in un limbo nel quale tutta la Formula 1 si troverà ancora per più di un mese: “Mi manca così tanto correre che penso solo a tornare al volante della mia Ferrari. Per la prima volta in tutta la mia vita mi ritrovo a non aver gareggiato per così tanto tempo. Sarà interessante scoprire come ogni pilota si comporterà in pista”.

No al numero 1 predefinito

Il mercato in fermento ha movimentato le ultime settimane di stasi, a ragionare e ricostruire su calendari e sul come la Formula 1 riuscirà a navigare tra i limiti della pandemia. Carlos Sainz è il nome scelto dalla Ferrari per un’accoppiata giovane e che vede Leclerc prima punta. A Carlos il compito di impressionare e cambiare equilibri che, sulla carta, appaiono delineati.

“I cambiamenti recenti li ho vissuti dall’esterno, da spettatore. Mattia mi ha detto della partenza di Seb il giorno prima dell’annuncio, insieme all’arrivo di Carlos. Seb mi ha insegnato molte cose, è vero. Ero felice di averlo come compagno di squadra e ha tanta esperienza”, spiega Leclerc, a sottolineare come “non diventerò il numero uno, credo che Carlos sia un gran pilota e lo dimostrerà, anche se per molti non è una cosa palese. Per me sarà una grande sfida e sarà difficile batterlo.

E’ chiaro che andrà a darmi fastidio, penso che Carlos sarà molto veloce”.

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