Gp Austria, Horner: "Red Bull studia una soluzione simile al DAS"

Gp Austria, Horner: "Red Bull studia una soluzione simile al DAS"© Getty Images

Mentre Verstappen si dice possibilista per domani, il suo team principal spiega la protesta della Red Bull sul DAS rivelando che un sistema simile sia in studio a Milton Keynes

04.07.2020 ( Aggiornata il 04.07.2020 18:04 )

Per la Red Bull un terzo ed un quinto posto che sono una buona posizione di partenza per la gara di domani, sebbene il distacco (538 millesimi il ritardo di Verstappen da Bottas, mentre Albon ha rimediato oltre nove decimi) non sia troppo incoraggiante. Comunque la gara è domani, ed i bibitari non si sentono ancora battuti, come conferma l'olandese, mentre il team principal Christian Horner si esprime sul tema del DAS Mercedes.
 

Verstappen: "Gomma media potrebbe essere un vantaggio"

Comincia Max: "Sono contento per la terza posizione. Oggi la Mercedes era su un livello diverso, vediamo cosa riusciremo a fare domani. Non abbiamo nulla da perdere e cercheremo di dare loro filo da torcere. Partiremo con la media, domani dovrebbe fare più caldo, in partenza sarà interessante, potrebbe essere un vantaggio per noi, siamo gli unici con gomma diversa. Anche l’anno scorso in qualifica non eravamo fortissimi, e ci aspettiamo anche stavolta di andare meglio in gara".
 

Horner ed il DAS Red Bull

Sul piano tecnico la protesta ufficiale da parte della Red Bull sul DAS Mercedes ha fatto discutere, con la Fia che ha respinto la protesta della squadra di Milton Keynes. Al riguardo, Horner ha spiegato: "Volevamo chiarezza perché è una parte del regolamento molto complessa. Solo con un reclamo potevamo avere delle informazioni chiare e certe dalla FIA. Conosciamo l'esito, sappiamo che il DAS è considerato legale per questa stagione e ora dobbiamo sfruttare questa tecnologia anche per la nostra macchina. Non faremo appello a questa decisione, probabilmente non cambierebbe nulla perché la FIA ha questa idea sul sistema. Abbiamo presentato la protesta venerdì proprio per non rovinare il weekend di gara e volevamo solo ottenere qualche chiarimento su un’area del regolamento molto articolata. Stiamo studiando anche noi una soluzione simile, ma le tempistiche possono essere lunghe perché non bisogna dimenticare che la Mercedes ci lavora da due anni. Il processo è piuttosto complicato. Non è un sistema che può essere messo in macchina in un paio di mesi, serve tanto tempo e ogni cosa deve guadagnare il proprio posto in auto".
 

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