Vettel: 'Dopo la decisione Ferrari ho chiamato Marko per un consiglio'

Vettel: 'Dopo la decisione Ferrari ho chiamato Marko per un consiglio'© FIA Pool

Sebastian non è convinto che la decisione di non discutere il rinnovo di contratto, presa dalla Ferrari, sia dovuta al coronavirus. Esclude anche che l'aspetto economico potesse essere un ostacolo verso un accordo

Fabiano Polimeni

07.07.2020 ( Aggiornata il 07.07.2020 13:05 )

Max Verstappen, Christian Horner e Sebastian Vettel. In un “Processo del lunedì” in chiave Formula 1 tutto in casa Red Bull, ospitato da Servus TV. Visti i protagonisti inevitabilmente si parla di futuro, di cosa farà Vettel nel 2021, di come – ancora – siano andate le cose nel definire l’interruzione del rapporto con la Ferrari.

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Una decisione e un diritto, rivendicati da Mattia Binotto, a confermare la verità di Sebastian comunicata al giovedì di Spielberg.

Possibilità che Seb torni in Red Bull? A sentire le parole di Helmut Marko nelle ultime settimane, da escludere. Con l’Albon di domenica scorsa, poi, difficile giustificare un appiedamento. “Se dovesse lasciare la Formula 1 sarebbe una perdita. È difficile però trovargli un sedile, noi non ci aspettavamo che fossse sul mercato è venisse scaricato in modo così brusco dalla Ferrari”, dice Christian Horner a immaginare, in punta teorica, un’abbinata Verstappen-Vettel con la quale “sarebbe fantastico lavorare. Avevamo un gran rapporto con Seb e adesso lo stesso è con Max. Quanto ad Alex Albon va detto che sta crescendo molto, molto bene”.

Pista Mercedes improbabile

Sebastian dice di non aver ancora deciso il proprio futuro e vede quantomeno improbabile anche la pista Mercedes: “Penso che il team per come è attualmente stia facendo molto bene e sia molto soddisfatto. Negli ultimi anni hanno dimostrato come abbiano avuto ragione e, ovviamente, capisco che vogliano continuare. Non c’è ancora una decisione, in teoria sono due posti liberi ma penso sia chiaro come se Lewis vorrà continuare potrà farlo e per Valtteri è qualcosa di simile dopo un week end come l’ultimo”.

Vettel rivela di aver chiamato Helmut Marko, subito dopo appresa la notizia dalla Ferrari della conclusione del contratto a scadenza: “In tutta sincerità, l’ho chiamato subito dopo la decisione ma inizialmente non per chiedergli Helmut, hai un sedile? Ma perché mi trovo molto bene con lui, per anni è stata una persona familiare e gli ho chiesto un consiglio.

Per me sarà importante trovare una soluzione adatta e che mi diverta, è molto importante”. Fin qui il racconto di come si orienterà nel decidere il futuro.

Seb scettico sul peso del fattore Covid

Non sono mancate, però, nuove puntualizzazioni e, in qualche modo, una replica alla ricostruzione avanzata da Mattia Binotto. Il rinnovo con Seb era la prima scelta Ferrari in inverno, prima che cambiasse tutto lo scenario nel quale si orienterà la Formula 1, causa coronavirus. Il budget cap, il rinvio dei nuovi regolamenti, la cancellazione della prima parte di campionato.

“Gli ultimi 5 anni non hanno prodotto quel che entrambe le parti avevano posto come obiettivo, tuttavia, sarebbe stata ancora un’opzione continuare a lavorare sull’obiettivo. Ho ricevuto una chiamata all’improvviso, nella quale mi è stato detto che non ci sarebbe stata un’offerta. Accetto la decisione e non ho problemi.

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Inizialmente mi ha sorpreso, non voglio insistere ma penso che non siano stati elementi decisivi la situazione del coronavirus e il resto. Ci sono stati anche degli articoli di stampa circa aspetti finanziari sui quali non saremmo stati d’accordo: non è stato affatto un problema e non lo sarebbe stato.

Se sei in Formula 1 da così tanto tempo e fortunato abbastanza da avere tanto successo e guadagnare una certa indipendenza, non sarebbe stato di sicuro un ostacolo, perciò è stata una sorpresa”.

Fallito il progetto ricostruzione e vittoria 

Il progetto di riportare la Ferrari alla conquista del campionato è fallito, non sono mancati i momenti di massimo splendore, è mancata la regolare competitività al vertice. Per errori del pilota, innegabili, e per un progetto tecnico dal rendimento altalenante. “Mi sono goduto per molti versi gli ultimi 5 anni, però hanno preso anche tanta energia. L’obiettivo era ricostruire la squadra, entrambe le parti abbiamo provato a fare tutto, però alla fine abbiamo fallito entrambi, non essendo arrivato il titolo.

Era quello il grande obiettivo, adesso c’è una situazione nuova per me e sarà importante trovare qualcosa che vada bene a me e sia divertente”.

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