Gp Stiria: i 5 temi più importanti

Gp Stiria: i 5 temi più importanti© Getty Images

Lewis Hamilton è tornato all'attacco, la Ferrari ha perso una buona opportunità per confrontare pezzi vecchi e pezzi nuovi e la Red Bull si riscopre delusa

13.07.2020 ( Aggiornata il 13.07.2020 13:14 )

Sconfitta interna


Nel calcio, perdere uno scontro diretto in casa brucia. Capita anche in Formula 1, chiedere alla Ferrari quando le Mercedes provocarono tutti andando in parata nel giro di rientro al Gp di Monza di due anni fa. Deve sentirsi così anche la Red Bull, che aveva spinto forte per avere il doppio Gp a Spielberg. Sul circuito della Stiria il team di Milton Keynes aveva colto due successi consecutivi nel 2018 e nel 2019, e c'era chi aveva ipotizzato che un avvio con una doppia prova al Red Bull Ring sarebbe potuto essere un bell'assist a Max Verstappen in chiave iridata. Niente da fare però: un ritiro ed un 3° posto, troppo poco per una Red Bull che nell'inverno aveva mandato segnali di titolo mondiale neanche tanto velati. Capita, quando forse sottovaluti una squadra come la Mercedes. La quale, ed in tanti si chiedono perché, ogni anno appare sempre più forte. Così Max Verstappen e la sua squadra si guardano intorno, leggermente storditi da un uno-due preso in pieno volto e sulla pista di casa. Non è il -28 da Bottas o il -22 da Hamilton a preoccupare: di punti, per quanto il ritardo sia già da non sottovalutare, ce ne sono a disposizione ancora parecchi. Sono le prestazioni a dare qualche pensiero: anche senza l'errore, in qualifica Max non sarebbe mai stato in grado di togliere la pole ad Hamilton, così come in gara non è mai stato veramente in grado di impensierirlo. La Red Bull ha giocato l'unica carta a disposizione, l'undercut, ma non è servito a niente. Anzi, è stata quasi un boomerang: con gomme più fresche nel finale, Bottas ha tolto la piazza d'onore ad un Verstappen che, nonostante le gomme più consumate ed un'ala anteriore che dava problemi, ha combattuto al suo solito con il coltello tra i denti, con una risposta in curva 4 da fare vedere nelle scuole di pilotaggio. Tutto inutile però, perché Bottas è passato al giro dopo e tanti saluti. L'Ungheria potrebbe essere una pista buona per riprovarci, ma serve di più: la Red Bull lascia l'Austria con la consapevolezza di essere più veloce di tutte le altre ma ancora troppo lenta per prendere la Mercedes, un limbo che va stretto a Max Verstappen.

Verstappen: "Non siamo abbastanza veloci"


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