Quando tutto sembrava scritto, il finale cambia all'improvviso. Cede la gomma di Bottas nelle battute finali e da secondo precipita in undicesima posizione. Stessa sorte tocca a Hamilton, all'ultimo giro, ma il britannico porta la macchina sul primo gradino del podio su tre ruote. Festa per Leclerc, terzo alla fine
Michele Salvatore
02.08.2020 11:20
Si scrive Silverstone, si legge Lewis Hamilton. La casa del GP di Gran Bretagna è territorio di caccia esclusivo del sei volte Campione del Mondo che, con il tempo stratosferico di 1:24.303, ha stampato la pole numero 91 in carriera, lasciando solo il secondo posto al compagno di team Bottas, lontano 3 decimi.
Mercedes imprendibili sul giro secco e sul passo, ma Max Verstappen ha tutta l’intenzione, partendo terzo, di infilarsi tra le due Frecce (ex) d’Argento per provare a dire la sua fino alla fine. Ben altra gara spetta, invece, a Charles Leclerc. Il monegasco è riuscito ad andare oltre i limiti della SF1000 per metterla al quarto posto, ma il secondo preso nei confronti della W11 parla da solo sulle reali ambizioni in gara.
In terza fila, scattano Lando Norris, quinto, e Lance Stroll, sesto, ma che dovranno guardarsi le spalle da Sainz e Ricciardo, la coppia che compone la quarta fila.
Chiudono la top ten Ocon e Vettel. Per il tedesco della Ferrari, fino ad ora, un weekend da incubo, iniziato con i problemi a turbo e pedaliera che hanno impedito il corretto lavoro di set up venerdì, con il risultato di trovarsi tra le mani una vettura sbilanciata e ai limiti dell’inguidabile oltre l’handicap di dover partire decimo e con le soft.
Le strategie
Pirelli ha portato a Silverstone i compound C1, C2 e C3. Chi ha scelto la strategia a una sosta ha due strade: partire con le rosse, completare uno stint di 18-22 giri e poi concludere la gara con le bianche, oppure fare la prima parte di GP con le gialle, per poi passare alle hard per gli ultimi 28-31 giri di pista. Aperta anche l’opzione di due soste: due stint da 16-18 giri con le rosse per poi passare alle gialle per l’ultimo terzo di gran premio.
Attenzione, però, alla variabile Safety Car. Silverstone è una pista che ha ampie vie di fuga, eppure dal 2013 la SC ha fatto sempre un’apparizione in pista. Le bandiere gialle sono sempre lì, dietro l’angolo, pronte a sventolare e a rimescolare le carte.
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