Gp Italia, Fp1: Bottas al top, Ferrari fuori dalla top ten

Gp Italia, Fp1: Bottas al top, Ferrari fuori dalla top ten© Getty Images

Bottas ha portato a casa il miglior tempo del venerdì mattina, con Verstappen che è andato a muro ad inizio sessione. Leclerc è 11°, Vettel 19° tra le due Williams

04.09.2020 12:36

Fine settimana del Gran Premio d'Italia che si è aperto nel segno di Valtteri Bottas, risultato il più rapido al termine delle prove libere 1. Hamilton ha chiuso con il secondo tempo, mentre le Ferrari hanno chiuso all'11° posto con Charles Leclerc ed al 19° con Sebastian Vettel.

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Molto bene l'AlphaTauri

Nessuna sorpresa nel vedere le due Mercedes davanti a tutti gli, in una sessione in cui abbiamo visto dei tempi subito molto competitivi: Bottas infatti ha fermato il cronometro sull'1'20"703 (la pole dell'anno scorso di Leclerc era stata di 1'19"307), facendo meglio di Hamilton per 245 millesimi. Buon terzo tempo per Alexander Albon, che ha rimediato quasi otto decimi di ritardo, ed ottima sessione per Daniil Kvyat, che ha portato l'AlphaTauri in quarta posizione (con le medie), a sandwich tra le due Red Bull; al 5° posto infatti si è piazzato Verstappen, autore di un testacoda alla Ascari nella prima parte di sessione: testacoda e botta contro le barriere, con tanto di ala anteriore rotta e conseguente bandiera rossa. Niente che abbia fermato l'olandese comunque, bravo a ripartire dalla ghiaia ed a riportare la sua Rb16 ai box. Dietro di lui Gasly (medie anche per lui), Perez, Norris, Ricciardo (con la C3, la mescola intermedia) e Sainz a completare la top ten.

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Vettel è dietro a Nissany!

Per la Ferrari un inizio con le difficoltà previste, con Leclerc che si è fermato in 11° posizione con un ritardo di 1"201, pur ricorrendo alle gomme gialle e non alle rosse per il suo miglior giro. Più in difficoltà Sebastian Vettel, addirittura penultimo con il 19° crono a 2"285 e davanti alla sola Williams di Latifi, ma dietro a Roy Nissany con l'altra vettura di Grove (e con gomme dure). Anche Seb ha portato a casa il suo miglior tempo con pneumatici a mescola media. Per il Cavallino un po' di difficoltà con le velocità di punta, ed una gestione dell'Ers non ottimale: le SF1000 hanno pagato qualcosa come 11 chilometri orari di differenza di velocità alla fine del rettilineo prima della Roggia. con la velocità di punta che calava proprio perché l'energia elettrica terminava prima della staccata.


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