GP Italia: Red Bull insegue, Verstappen cerca l'aderenza che manca

GP Italia: Red Bull insegue, Verstappen cerca l'aderenza che manca© LAT Images

Le prove libere non lasciano ancora soddisfatto Max, in ritardo nel secondo e terzo settore rispetto a Hamilton. I problemi di aderenza condizionano la prestazione Red Bull

Fabiano Polimeni

04.09.2020 17:33

C’è un abisso dopo il venerdì di libere tra Mercedes e tutti gli altri. Hamilton e Bottas scavano un solco, già un’enormità i quasi 3 decimi che Lewis dà alla W11 gemella, figurarsi il secondo e oltre che paga Max Verstappen.

Rischia di diventare un’illusione l’idea di una Mercedes avvicinabile in qualifica grazie al freno all’impiego di mappature specifiche sul motore termico da spremere nel giro di Q2 e Q3. Valutazioni da rinviare al sabato.

Hamilton fa pretattica: "Penso che saremo vicini con diverse macchine"

Alle libere 3 guarda un Verstappen non ancora soddisfatto di come gira la RB16 a Monza. Non è stata una buona giornata, ho faticato un po’ con l’aderenza e il bilanciamento complessivo, ho ancora del lavoro da fare”, racconta a caldo.

Se nel primo settore le differenze valgono pochi centesimi, sugli stessi 26-27” secondi del secondo settore Mercedes fa clamorosamente la differenza, dove la prestazione è in particolare alle due di Lesmo. Max perde quasi 4 decimi da Hamilton, diventano più di 4 – nel confronto tra i migliori parziali personali dei due – nel terzo settore.

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Bilanciamento la priorità

“Nell’equilibrio forse anche quello, l’usura delle gomme, non è ottimale, però dobbiamo anzitutto risolvere i nostri problemi di aderenza poi solitamente se hai una macchina piuttosto bilanciata anche il consumo delle gomme dovrebbe essere a posto”, approfondisce Verstappen, che sui limiti di pista imposti in Parabolica si limita a segnalare l’ovvio: “Sì, provi a trovare il limite, a volte passi largo quando si verifica una reazione in macchina, nelle libere non conta davvero”.

Albon e la prestazione in curva da sbloccare

L’analisi dei parziali torna in ballo con le parole di Alex Albon, 14° tempo di giornata al pomeriggio, 6 decimi dietro Verstappen: “Il feeling al mattino era buono, al pomeriggio sento che non era poi così male. Siamo molto vicini come penso ci aspettavamo, dobbiamo lavorare e rendere la macchina migliore nel confronto tra comportamento a basse e alte velocità.

Dove trovare prestazione? Credo arriverà sia in curva che sui rettilinei, abbiamo del potenziale nelle curve è da perfezionare il bilanciamento”.

prove libere 2


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