GP Eifel, i 5 temi della domenica

GP Eifel, i 5 temi della domenica© Getty Images

Lewis Hamilton dai videogiochi alla realtà, il tatuaggio di Abiteboul ed il fine settimana folle di Hulk, il tutto mentre la Ferrari ha il passo del gambero e Giovi torna a punti

12.10.2020 ( Aggiornata il 12.10.2020 12:45 )

Il gambero rosso


E meno male che qualcuno più veloce si è pure ritirato, sennò il bottino Ferrari al Nurburgring avrebbe pure rischiato di rasentare quota zero. Non è successo grazie al 7° posto di Leclerc, 6 punti per una classifica Costruttori che ormai sembra essersi plafonata nella sesta piazza. Con questa macchina va già bene così, considerando anche un'AlphaTauri mica tanto lontana, a soli 13 punti (80 contro 67) dalla Rossa, sempre più tagliata fuori dalla lotta per il podio nel Costruttori. Racing Point (120 punti, con 15 già tolti per una penalizzazione), McLaren (116) e Renault (114) oltre ai punti hanno anche una marcia in più, per cui pare impossibile per la Ferrari recuperare un divario adesso importante e non trascurabile con sole sei gare da disputare. E considerando anche che il Cavallino sta correndo quasi con una macchina sola, per via di un Vettel (1 punto nelle ultime cinque corse) con la testa sempre più al futuro e sempre più demoralizzato da una vettura che, oltre che poco performante, non riesce nemmeno a digerire a livello di guida. Quello che invece Leclerc fa un po' meglio, per talento, ambizioni e motivazioni, come si richiede ad ogni uomo simbolo di una squadra come la Ferrari. Solo che Charles compirà 23 anni tra 4 giorni (16 ottobre, ndr), ha talento ma in fin dei conti ha vinto solo due gare, e non può sopportare a lungo situazioni come quella di ieri: ha guidato forte in qualifica, mettendoci una pezza, ma in gara le lacune della SF1000 sono sempre pronte ad emergere. Tanto graining nel primo stint, forse anche perché Charles ha dovuto spingere tantissimo sin da subito pur di tenersi dietro macchine ben più veloci col carico di benzina, in una fase di gara in cui il monegasco perdeva in media due secondi al giro dai primi tre. Una Ferrari che con le morbide funzionava talmente poco tanto da indurre Charles a dire di non volerle montare per il finale durante la fase della safety car. Ha fatto bene o male? Considerando che dopo la ripartenza ha perso solo una posizione su Gasly e che davanti avrebbe avuto vetture comunque più veloci, tutto sommato la sensazione è che la chiamata del monegasco non sia stata sbagliata, anche se ovviamente manca la riprova. A Portimao arriveranno altri pezzi (nuovo fondo?), e meno male: giocare al gambero rosso che parte 4° ed arriva 7° non è poi così divertente.

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