GP Emilia Romagna, il week end corto un vantaggio per la Ferrari

GP Emilia Romagna, il week end corto un vantaggio per la Ferrari© sutton-images

Matteo Togninalli, capo ingegnere di corsa, analizza le sfide da un GP a Imola con un solo turno di prove libere e spiega il lavoro svolto al simulatore, una base non affinata quanto circuiti sui quali la F1 corre regolarmente

Fabiano Polimeni

29.10.2020 16:27

L’ultima volta della Formula 1 sulle rive del Santerno fu testa a testa Schumacher-Alonso, in un GP tiratissimo vinto dal Kaiser.

Week end “insolito” per il format su due giornate, un solo turno di prove libere al sabato e molto meno tempo per procedere agli affinamenti di dettaglio. Chi saprà interpretare prima e meglio le sfide tecniche di Imola farà la differenza.

GP Emilia Romagna, a Imola si correrà a porte chiuse

Si torna in pista a 7 giorni di distanza da un Portogallo che ha mostrato una Ferrari in crescita, perlomeno con Leclerc. Adesso servono conferme e costruire una tendenza fino ad Abu Dhabi.

Da Imola, da un GP con minori possibilità di girare nelle libere, Matteo Togninalli, capo ingegnere di corsa, spiega come potrebbe essere un vantaggio per la Rossa: “Credo che abbiamo dimostrato in questa stagione così strana di saperci adattare in fretta alle situazioni insolite, di saper reagire agli imprevisti e di avere un livello di preparazione molto buono. Tutto sommato, mi sento di dire che possa essere un vantaggio”.

Due giorni programmati

La necessità di strutturare il week solo su due giorni è nata dal trasferimento del materiale da Portimao a Imola, “con due gare consecutive in Europa su circuiti distanti più di duemila chilometri fra loro bisognava trovare una soluzione che evitasse un’escalation dei costi: così si è arrivati a comprimere in due giorni di attività di pista tutto l’evento. È già accaduto in passato di dover rinunciare ad una giornata – basti pensare al Gran Premio dell’Eifel di tre settimane fa o quello del Giappone dello scorso anno - ma sempre per cause di forza maggiore: in questo caso invece tutto è stato programmato e organizzato in anticipo”.

L'editoriale del Direttore: E ora esaltiamoci grazie a Imola!

L’Enzo e Dino Ferrari è pista completa e impegnativa, mettere insieme il giro passa dall’efficienza sui cordoli, la prestazione in staccata, la precisione d’inserimento. Sia Vettel che Leclerc hanno ricordi di un circuito affrontato ai tempi della Formula Renault e Seb con una configurazione diversa tra seconda della Rivazza e Tamburello.

Dal simulatore all'optimum 

Togninalli spiega l’avvicinamento al GP, come si è preparato:Senza riferimenti – com’è il caso di Imola – il livello di affinamento è meno elevato e bisogna considerare scenari più ampi. Chiaramente il simulatore aiuta, soprattutto per dare ai piloti la possibilità di familiarizzare più in fretta con il tracciato non solo per la sua conformazione ma anche per quelle caratteristiche che possono avere un impatto sulla prestazione, come eventuali saltellamenti dell’asfalto, passaggi sui cordoli, traiettorie e riferimenti per la frenata.

È vero che un pilota apprende una nuova pista a una velocità incredibile e arriva in fretta al limite ma è un fatto che quando si gira su tracciati inediti l’evoluzione dei tempi sul giro è molto più marcata. È importante quindi girare quanto più possibile per arrivare più velocemente all’optimum”.

Congelamento motori, Todt: giravolta Red Bull in pochi mesi

Imola, un po’ meno delle successive quattro gare per il minor tempo disponibile, sarà un passaggio anche in chiave 2021: “Al di là dell’introduzione di nuovi sviluppi, la ricerca di più prestazione è un lavoro continuo: anche se non ci sono elementi visibili, la vettura si evolve sempre. Anche in vista della preparazione per il 2021 nella parte finale di questo campionato avremo delle soluzioni da testare.

Questa pista è molto tecnica, con una velocità media abbastanza elevata. Si prevedono condizioni meteorologiche piuttosto buone, con temperature attorno ai 18°-20° C. Anche in base a quanto abbiamo visto nelle ultime gare, credo che il nostro pacchetto possa adattarsi bene e che saremo in grado di tirare fuori tutto il potenziale disponibile. Fondamentale come sempre sarà il contributo dei nostri piloti”.


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi