GP Emilia Romagna, Wolff e Hamilton: tra presente e futuro, insieme nel ricordo di Senna

GP Emilia Romagna, Wolff e Hamilton: tra presente e futuro, insieme nel ricordo di Senna© Getty Images

Il team principal Mercedes finalmente si è sbilanciato sul proprio futuro nella Scuderia, durante la conferenza stampa a Imola. Mentre un Lewis emozionato, correrà per la prima volta in F1 sul circuito dove ha perso la vita il suo idolo

30.10.2020 20:04

Presente, futuro e anche passato. La conferenza stampa del GP d'Emilia Romagna spazia tutte le epoche viste le parole di Toto Wolff e Lewis Hamilton. Partiamo col futuro: il team manager della Mercedes oggi si è sbilanciato un pochino di più, sciogliendo qualche nodo sul suo contratto in scadenza. Il suo 2021 sarà ancora col team di Brackley, tocca solo capire quale ruolo avrà.

Dopo 7 anni di trionfi e record, andarsene significherebbe andare contro la propria volontà. Per questo Toto con un'occhio a quello che sarà non esclude infinite possibilità di carriera: "Sento di poter dare ancora molto alla Mercedes. Rimarrò con la squadra, ma non so in quale ruolo. Potrei diventare il CEO o il presidente (al posto di Källenius?, ndr). Nel futuro potrei seguire solo alcune gare, sto pensando a come strutturare il team per andare avanti, un’opportunità per far crescere nuovi talenti grazie alla fiducia da parte di Daimler, nuove leve che possano diventare team principal nel futuro".

Il presente è con Lewis e Toto

I dubbi su quel che sarà si scontrano con le certezze inviolabili di questo Mondiale 2020. Il primato assoluto di Lewis Hamilton delle 92 vittorie in carriera, con il settimo titolo iridato nel mirino, e i 435 punti della Mercedes leader assoluto del campionato costruttori. Titolo che potrebbe arrivare molto presto, magari qui a Imola e con largo d'anticipo. 

"Se qualcuno mi avesse detto nel 2013 che saremmo stati campioni per sette volte di fila, gli avrei risposto che aveva bisogno di aiuto! Ma finché non siamo campioni, non ci penso. Sono orgoglioso del team e forse abbiamo il 99% di possibilità di vincere il settimo titolo consecutivo in questo weekend, combatteremo per questo e se andrà così dovremo goderci il momento - ha detto Toto -. Ogni anno quando inizia una nuova stagione non sai mai come andrà e cerchi di spingere un po’ più avanti il tuo limite. Per me ogni weekend di gara deve essere goduto appieno".

Risultati di ogni domenica, portati a casa ovviamete soprattutto da Hammer: “Il contributo che Lewis ha dato al successo del team e al profilo della F.1 in questi anni è qualcosa di straoridnariamente riconoscibile. Lewis e io ci rispettiamo a vicenda, c’è una discussione in corso (stavolta riguardo il futuro di Lewis, ndr) ma troveremo un compromesso come è stato in passato".

Le parole di Toto sono poi gli stessi obiettivi, le stesse battaglie di Lewis. Vincere ed essere rispettati, ma anche brillare come tutti gli sportivi: Lavoriamo sempre per cercare di essere dominanti, anche se non puoi mai sapere il lavoro che svolgono gli altri team - ha detto Hamilton -. Bisogna pensare positivo e penso che tutti dobbiamo spingere in questa direzione per i diritti umani, lo sport deve essere parte dell’attenzione su questi temi e spingere per il cambiamento" .

E qui per Toto entra il gioco anche la questione del tetto salariale in Formula 1: "La Formula 1 deve essere sostenibile nel lungo periodo e attraente per gli sponsor. I piloti devono essere retribuiti come stelle di altri sport, ma è evidente come per il bene di tutto il movimento dovremmo sederci a un tavolo con i rappresentanti dei piloti e parlare della questione “salary cap”.

Guarda anche

Il passato e quel 1994 di Ayrton

 All’Autodromo Enzo e Dino Ferrari non si correrà una gara qualsiasi. Per Lewis, cresciuto col mito di Ayrton Senna, venire qui è un'emozione indescrivibile. Per un uomo che 26 anni fa era un bambino che sognava una leggenda, e cercava di imitarla scaldando le ruote delle sue prime monoposto.

Adesso Hammer è un uomo e per la prima volta correrà a Imola in Formula 1: “Corsi qui anni fa in Formula Renault penso - ha detto il sei volte iridato che domencia potrebbe vincere la gara numero 93 in carriera -. Oggi ci ho fatto una corsetta a piedi, Imola è una pista storica, sono impressionato dal tracciato. Ovviamente, la storia del 1994 è qualcosa che ricordiamo sempre: essere qui è speciale, non è facile superare anche il duro ricordo della morte di Ayrton.

Per me è ancora piuttosto surreale andare in posti come il tunnel di Monaco, o il Gran Premio di Gran Bretagna, luoghi nei quali sai che i grandi in passato hanno corso.

Prima camminavo in un tratto del circuito, quello dello schianto: lo stesso in cui molti anni fa Ayrton si trovava per fare quello che amava, come me. In un certo senso è commovente sapere che posso essere qui e fare quello che lui faceva 26 anni fa. Per il resto però è solo un’altra gara”. 

GP Emilia Romagna, Vettel: 'Aggiornamenti piccoli, come i progressi'


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi