GP Turchia, missione Verstappen: essere l'ombra delle Mercedes

GP Turchia, missione Verstappen: essere l'ombra delle Mercedes© LAT Images

Correre sulle prestazioni di Hamilton e Bottas è il massimo che Max può provare a fare con la RB16. A Istanbul ci saranno ancora novità e l'ultima volta che si corse in Turchia fu Red Bull a firmare la vittoria

Fabiano Polimeni

12.11.2020 ( Aggiornata il 12.11.2020 09:51 )

A Imola la festa era per il settimo titolo Costruttori consecutivo, a Istanbul sarà verosimilmente per il titolo Piloti di Hamilton. Sono i “party” Mercedes, dopo che il party (mode) in qualifica è stato arginato – con speranze vane di arginarne anche la supremazia –.

In Red Bull, il GP di Turchia sarà un festeggiare i 300 GP in Formula 1, traguardo importante, certo, ma in un 2020 che, ancora, sa di bocciatura per le velleità che venivano sventolate in inverno. In lotta per il mondiale, Max Verstappen, non c’è stato per limiti della monoposto e del motore. Lui ci ha messo tutto, spremendo la RB16 – difficile per bilanciamento al retrotreno – come non è riuscito a fare Alex Albon.

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Istanbul sa di ultima chiamata per il pilota thailandese, dopo una Imola ancora insufficiente per rendimento, dove Max invece è stato scippato del podio da una foratura.

Delusioni italiane

L’ultima volta che si corse all’Istanbul Park fu vittoria Red Bull, su un circuito esaltante per l’allora RB di Vettel e Webber. “E’ assolutamente una pista veloce, ci ho girato al simulatore ed è tutta molto divertente. Penso sarà una buona pista per i sorpassi, ci sono tanti rettilinei e le curve sono piuttosto ampie, puoi provare diverse traiettorie ed è sempre una caratteristica interessante. Spero non avrò bisogno di farne troppi di sorpassi”, commenta Verstappen.

Il trittico di gare italiane per Max è semplicemente da dimenticare, tra problemi tecnici alla power unit e l’episodio di Imola, “è andata così e non c’era nulla che potessimo fare per cambiare l’esito della gara da parte nostra. Sto semplicemente provando a restare il più vicino possibile alle Mercedes e spingerli fino all’ultima gara”.

Continua lo sviluppo

Una spinta che servirebbe avere anche internamente, un secondo pilota in grado di correre subito dietro Verstappen. E in ottica 2021 il nome caldeggiato è quello di Nico Hulkenberg, senza dimenticare un’opzione Sergio Perez che, per potenziale, potrebbe esprimere ancor più del tedesco.

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Albon si gioca la permanenza in Red Bull e in Formula 1, con una decisione attesa entro il week end di gare in Bahrain. Istanbul, così, diventa cruciale. “E’ una pista che credo sarà adatta alla nostra macchina anche se è piuttosto esigente sulla potenza. Non vedo l’ora di scendere in pista, provare nuovi pezzi, fare le regolazioni d’assetto e vedere com’è”, dice Albon alla vigilia.


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