GP Turchia, Mekies: "Competitività non ai livelli richiesti"

GP Turchia, Mekies: "Competitività non ai livelli richiesti"© Getty Images

Il direttore sportivo della Ferrari, analizza le qualifiche deludenti della Ferrari. La SF1000 è andata in crisi sotto la pioggia, non permettendo ai piloti di lottare, almeno, per la Q3

Michele Salvatore

14.11.2020 16:15

Le Ferrari sono affondate in Turchia. La SF1000, ancora una volta, non è stata competitiva sotto l’acqua apparendo, a tratti, addirittura inguidabile.

Monoposto dai due volti che, sull’asciutto, è stata nella scia di Verstappen nei 3 turni di libere, ma con la pioggia, le gomme da bagnato estremo e 5 o 6 gradi in meno sulla pista, si è presa più di sei secondi dalla pole di Stroll.

“Il nostro livello di competitività di oggi non è stato soddisfacente. Con la pioggia sapevamo che saremmo andati in difficoltà, abbiamo sofferto questo tipo di condizioni anche in passato. Le FP3 sono andate bene, ci è sembrato di avere più prestazione rispetto a quanto successo, in queste condizioni, nelle gare precedenti. In qualifica, invece, abbiamo avuto difficoltà a trovare la finestra di utilizzo giusta delle gomme. E’ un problema che hanno avuto tutti, anche Verstappen è andato in difficoltà con le intermedie, mentre volava con le full-wet ed Hamilton è finito lontano dalle posizioni sue solite… Noi dobbiamo imparare ancora molto, anche se oggi si è verificata una situazione atipica. Speriamo in gara di avere condizioni più stabili”, ha dichiarato Laurent Mekies.

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Il crollo

Un crollo di prestazione che ha sorpreso soprattuto Vettel e Leclerc che, incolpevoli, si sono ritrovati su un mezzo dalle reazioni imprevedibili, non in linea con il set up studiato. Con il risultato di vedersi sbattuti fuori dalla top 10 e senza possibilità di lottare.

“Oggi non avevamo la prestazione per andare in Q3. I piloti sono stati sorpresi dal feeling completamente diverso che hanno trovato con la vettura e in queste condizioni, non potevano fare molto di più”

Ma oltre a una vettura che soffre gli sbalzi di temperatura, andando in crisi quando l’asfalto non è abbastanza caldo perché tutto il sistema monoposto non innesca le gomme, a peggiorare la situazione può essere considerato il nuovo e scivolosissimo asfalto del circuito?

La pista è stata un rebus per tutti, testacoda e frenate lunghissime hanno visto protagonisti tutti i piloti, quindi, non è una scusa credibile da accampare. E che Mekies nemmeno cerca.

Nessuna scusa

"Sappiamo che sul bagnato siamo meno competitivi. Oggi si sono verificate condizioni straordinarie, nel senso peggiore del termine che ha causato una differenza di prestazione enorme tra una sessione e l’altra. Sull’asciutto abbiamo notato dei miglioramenti e spero che la gara si svolga nelle condizioni delle prove libere per confermare i passi avanti fatti” Ha proseguito Mekies.

Guardando il cielo

Le previsioni meteorologiche non escludono il rischio pioggia in gara, ma non è l’unica variabile negativa per le Ferrari. Vettel e Leclerc partiranno 12esimo e 14esimo, dal lato sporco della pista.

“Sembra che domani piova, ma meno rispetto a oggi ma la cosa più preoccupante è che partiamo dal lato sbagliato della pista. E’ una situazione che dovremmo gestire bene, ci sarà molta differenza tra chi parte dal lato della pole chi lo fa, come noi, dal lato opposto. Non possiamo che impostare una gara d’attacco per rimontare più posizioni possibili” ha concluso il direttore sportivo della Rossa


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