GP Turchia, Perez: "Incredibile, un giro in più e le gomme sarebbero esplose"

GP Turchia, Perez: "Incredibile, un giro in più e le gomme sarebbero esplose"© Getty Images

La Racing Point sale sul secondo scalino del podio dopo una gara straordinaria, condotta quasi sempre al comando inizialmente con Stroll e poi con Checo. Ma a venti giri dalla bandiera nessuno è riuscito a fermare Hamilton dalla leadership

15.11.2020 16:51

Alla fine la rivoluzionaria Racing Point si è dovuta arrendere alla potenza di sua maestà Lewis Hamilton. Non si vincono 7 titoli per caso, con 94 GP vinti e 97 pole conquistate, e non si risale dalla sesta posizione fino in cima solo con la fortuna. Serve il talento, la stessa qualità che però ha dimostrato Sergio Perez nel GP di Turchia.

Una prova straordinaria, quelle delle RP20 che dalla pole di Stroll fino agli ultimi 20 giri con Checo hanno dominato gran parte della gara, mollando solo alla fine. Istanbul porta comunque un bel bottino di punti per la classifica costruttori, ora le Frecce Rosa sono saldamente al terzo posto a quota 154, grazie al secondo posto del messicano e al nono del canadese.

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"Come guidare sul ghiaccio"

Grande esperienza quella di Checo, dimostrata a Istanbul, riuscendo a rimanere davanti e tenendo in vita le gomme montate al 10° giro: "È stato incredibile. Ho detto al mio team alla radio che sarebbe bastato un giro in più le gomme e sarebbero esplose. E' stato davvero difficle, era come guidare sul ghiaccio alla fine. Però è stata una gara davvero interessante. Siamo riusciti a gestire le condizioni fino alla fine quasi all'asciutto del tracciato: il team ha fatto un lavoro fantastico in termini di stargegia e lettura della gara. Credo che oggi Lewis sia stato estremanente fortissimo, verso la fine abbiamo provato lo stesso ad attaccarlo ma vabbè siamo riusciti a portare a casa un bel risultato”.

Che duello con Leclerc all'ultimo giro

Un GP così scivoloso da far paura: Se mi sono spaventato durante il GP? Si, Nel duello con Verstappen non vedevo nulla negli specchietti che erano pieni di nebbia perché c’erano tanti spruzzi d’acqua. All'improvviso ho visto Max andare largo e poi scompaire. Poi anche con Leclerc, non pensavo che lui fosse così vicino a me, non me n'ero accorto. L'ultimo giro è stata una bella battaglia con lui: mi ha superato in curva 9, io l’ho ripassato alla 11 dopo il suo lungo. È stata una gara caotica, ma molto positiva per noi. Un bel toccasana per la scuderia a poche gare dalla fine e una bella pubblicità per me, per la velocità e la gestione visto che non ho ancora un sedile per la prossima stagione. Continuo come sempre a vedere weekend dopo weekend: è l'ultima gara che dà il giudizio su di te quindi conterà concludere bene la stagione”.

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