GP Bahrain, Binotto: 'Ferrari favorevole al congelamento dei motori'

GP Bahrain, Binotto: 'Ferrari favorevole al congelamento dei motori'© Getty Images

Si avvicina la possibilità di un blocco dello sviluppo, con un meccanismo di convergenza della prestazione, a inizio 2022. In cambio, power unit di nuova generazione anticipate al 2025. Con Sainz la Ferrari andrà in pista probabilmente a gennaio

F.P.

27.11.2020 15:38

Sarà un gennaio di lavoro al simulatore e non solo. Per Carlos Sainz si prospetta anche una sessione di test al volante della monoposto 2018, scenario immaginato dal pilota spagnolo al giovedì del GP del Bahrain e confermato da Mattia Binotto nel corso della conferenza dei team principal.

“Di certo un solo giorno e mezzo di test invernali è molto poco tempo, stiamo provando a organizzare qualcosa con Carlos per essere certi che possa velocizzare il processo di integrazione in squadra, con gli ingegneri, la macchina, il nostro modo di lavorare e le procedure. Sarà importante il simulatore, potrà lavorare con la squadra corse, i suoi ingegneri e tecnici. Stiamo anche provando a organizzare un run con una macchina vecchia per accertarci che faccia l’abitudine alla squadra, alle procedure e conosca le persone”.

Congelamento dei motori, Ferrari favorevole

Dal 2021 si attendono significativi progressi dalla power unit, già da tempo al banco e con numeri incoraggianti rilevati a Maranello. Ecco, quella power unit dovrà progredire ancora e farlo fino a inizio 2022, quando si fa sempre più vicina l’ipotesi di un congelamento per tre stagioni, prima dell’introduzione della nuova generazione di power unit anticipata al 2025 dal 2026 inizialmente immaginato dalla F1 e FIA.

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Mattia Binotto ha ufficializzato una posizione Ferrari che si fa più morbida, possibilista su quella che è nata come una condizione Red Bull, che consenta al team di gestire la power unit Honda dal 2022 al 2024. “Abbiamo detto che c’è già un regolamento e in qualche modo Red Bull ha la soluzione, un motore può essere fornito da altri costruttori.

Capiamo anche la loro intenzione di continuare a usare il motore Honda in futuro. Abbiamo avuto degli incontri nei giorni scorsi con FIA e Formula 1, come Ferrari comprendiamo la situazione e siamo a supporto del provare ad anticipare di un anno il congelamento dei motori, vorrebbe dire anche anticipare al 2025 i regolamenti della power unit”, le parole del team principal riportate da Autosport. Nuovo motore sul quale sarà entro metà 2021 che andranno finalizzate le specifiche, mentre il target è di ottenere una power unit dai costi dimezzati rispetto alle attuali (da regolamento, la fornitura a prezzo calmierato, è di 15 milioni di euro a stagione).

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“Conoscendo la situazione, non è la prima volta che la Ferrari agisce in modo responsabile. Saremo favorevoli al congelamento, anticipando di un anno i motori. Al momento stiamo discutendo se considerare un meccanismo di convergenza dei motori, nel caso vi fosse una situazione qualsiasi nella quale un costruttore è davvero indietro sulle prestazioni rispetto agli altri”, ha puntualizzato Binotto.

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