Gara pazzesca quella di Sakhir, a partire dal primo giro, quando Leclerc finisce ko insieme a Verstappen e Perez, che però riesce incredibilmente a risalire fino al successo nel giorno della debacle Mercedes
Una domenica di quelle che non si dimenticano, una domenica che Sergio Perez ricorderà per sempre. Vittoria del messicano in un rocambolesco GP di Sakhir, che chiude davanti ad Ocon e Stroll. Disastro Mercedes ai box, e male anche la Ferrari: solo 12° Vettel, Leclerc ko al primo giro insieme a Verstappen.
Nonostante le gomme medie, le Mercedes partono entrambe molto bene, con Russell in maniera ancora migliore di Bottas, tanto che è l'inglese a transitare in testa in curva 1. Bottas invece deve difendersi anche da Verstappen, rischiando di perdere la macchina in curva 2: questo trae in inganno Verstappen e favorisce Perez e Leclerc, usciti molto bene dalla chicane e gettatisi all'attacco della terza posizione; in curva 4 un Leclerc troppo ottimista arriva al bloccaggio, franando addosso a Perez mentre Verstappen, per evitare i due, è costretto ad allargare la curva, ma finendo sulla ghiaia perde il controllo finendo contro il muro esterno della curva. Le due Mercedes così sfilano in prima e seconda posizione, seguite da un ottimo Sainz, bravo a risalire subito 3°, mentre Perez riesce a proseguire ripartendo ultimo dopo la sosta, ma riuscendo a ricollegarsi al gruppo grazie alla safety car.
LAP 1/87
— Formula 1 (@F1) December 6, 2020
?? SAFETY CAR ??
At Turn 4 Leclerc hits Perez and Verstappen gets caught up in incident
Both the Ferrari and Red Bull drivers are out ?#SakhirGP #F1 pic.twitter.com/BKPqc6OGJD
Ritmo irresistibile per chiunque quello delle Mercedes, che senza più il rivale numero 1, Verstappen, allungano subito sulla concorrenza. Russell davanti rende la vita dura a Bottas, rispondendo giro su giro e riuscendo a creare un gap superiore ai 2 secondi. Gara lineare per il centro gruppo, con una bella battaglia per il podio, con Sainz a precedere Ricciardo, Kvyat, Stroll, Gasly ed Ocon, mentre Vettel, pur con qualche posizione guadagnata, non riesce a risalire nonostante qualche posizione guadagnata in avvio.
Leclerc: "Colpa mia, ma Perez mi ha sorpreso"
La corsa si elettrizza al giro numero 62, quando Aitken finisce a sbattere con la Williams in uscita dall'ultima curva perdendo l'ala anteriore in un punto reputato pericoloso: una virtual safety car che diventa safety car, inducendo la Mercedes a chiamare ai box le due vetture. Ed è qui che per i campioni in carica succede un disastro: i meccanici sbagliano a montare le gomme invertendo i pneumatici delle due vetture, perdendo un sacco di tempo nella sosta di Bottas; al giro successivo però Russell deve tornare ai box per mettere le gomme corrette, e così le W11 lasciano le prime due posizioni ad un incredulo Sergio Perez, risalito alla grande dopo il contatto del primo giro nonostante la seconda sosta al giro 47.
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— Formula 1 (@F1) December 6, 2020
Bottas dives into the pits
Like Russell he puts on a set of hard tyres but the Finn has lost ground to his team mate - he trails the Briton by nearly 9 seconds#SakhirGP #F1 pic.twitter.com/0RaRhoomOM
Verstappen: "Leclerc ha esagerato"
Comincia tutta un'altra gara, con una classifica stravolta anche per via del gioco dei pit-stop: Perez, Ocon, Stroll, Bottas, Russell, Sainz, Ricciardo, Kvyat, Gasly ed Albon. Tra questi Russell è quello con gomma media più fresca e con un buon numero di giri a disposizione l'inglese si getta all'attacco, sorpassando i piloti davanti a sé per buttarsi all'inseguimento di Perez; il suo ritmo è insostenibile, ma al giro 79 di 87 la comunicazione del box Mercedes gli fa gelare il sangue, perché sulla sua vettura c'è una foratura lenta. Dunque box per lo sfortunatissimo George e via libera a Perez, che vola verso il successo davanti ad Ocon, al primo podio della carriera, e Stroll, che nel finale è bravo a difendersi dagli attacchi di Sainz, 4°. Dietro di lui Ricciardo, Albon, Kvyat, Bottas, Russell e Norris. Da applausi la risalita di Russell, che con pochi giri a disposizione ha nuovamente attaccato per cogliere i primi punti della carriera, i 2 del 9° posto più quello del giro veloce.
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