GP Sakhir, Perez e il mercato: 'Non sono in F1 i piloti migliori'

GP Sakhir, Perez e il mercato: 'Non sono in F1 i piloti migliori'© Getty Images

L'ipotesi di doversi fermare un anno, causa assenza di volanti liberi, è sempre più concreta per Sergio Perez, al quale servirà a poco il 2020 corso in pista - quarto nel mondiale nonostante due GP saltati - se Red Bull non dovesse sceglierlo in sostituzione di Albon

Fabiano Polimeni

07.12.2020 15:53

Si sono ritrovati sul podio a Sakhir, dopo aver corso assieme e dopo aver assistito, Perez, a una sorte che concretamente rischia di ripresentarsi: restare fermo una stagione per poi tornare nel giro dalla Formula 1. Come accaduto a Esteban Ocon. Allora il dietrofront Renault a lasciare il francese senza un sedile, ritrovato dopo 12 mesi sulla panchina Mercedes.

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Diversa la sorte di Checo Perez, con un contratto in tasca, teoricamente garanzia d’esserci nel 2021, prima che Racing Point decidesse di puntare su Vettel. A una gara dal termine del mondiale, Perez non solo ha vinto a Sakhir – senza contare il podio sfumato una settimana fa – ma si ritrova quarto nella classifica Piloti pur avendo saltato due Gran Premi, causa Covid-19. Certo tanti punti persi, che lo avrebbero avvicinato ancora un po’ al piazzamento di Verstappen.

Alla Red Bull è stato accostato più volte per sostituire Alex Albon, con la concorrenza anche di Nico Hulkenberg. L’ultima spinta, “sponsorizzazione” di un pilota per il quale parlano ampiamente i risultati, è arrivata da Lawrence Stroll: “Red Bull, ingaggialo”.

Stop e ritorno nel 2022

Lui, Checo, conferma d’avere un piano per tornare dopo un anno di stop: Ho sempre detto che sul 2022 ci sarebbe stata una gara, prendendomi un anno di stop in questa fase della mia carriera. Non so cosa accadrà, se avrò il desiderio di tornare, dopo la giornata di oggi, dopo le ultime gare, sono determinato a esserci, che sia il prossimo anno o quello successivo. Ho già delle alternative per il 2022, la migliore è ovviamente continuare a esserci nel prossimo ma se dovessi fermarmi non sarà un disastro, posso tornare nel 2022.

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I regolamenti cambieranno così tanto che non credo farà troppo male sulla guida fermarsi, per tornare a ritrovare la velocità”.

Poi, la considerazione fatalista: in Formula 1 non bastano talento e risultati per esserci: “Sono sereno con me stesso, Esteban ha parlato di piloti come lui che hanno perso il sedile, è il modo in cui va la Formula 1, può essere davvero dura e purtroppo non sono in Formula 1 i piloti migliori. Continuiamo a spingere e ottenere risultati, penso sia il modo migliore di fare”.


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