Binotto: 'Resta in Haas era un'operazione necessaria'

Binotto: 'Resta in Haas era un'operazione necessaria'© Getty Images

L'ex responsabile dell'ingegneria del telaio passato ad Haas opererà in una struttura di tecnici a Maranello, indipendente dal resto della GeS. Binotto spiega le sinergie possibili e l'esigenze di dover destianre i tecnici a squadre clienti

22.12.2020 ( Aggiornata il 22.12.2020 13:05 )

Mick Schumacher, Simone Resta e non solo. La collaborazione tra Ferrari e Haas si intensifica, che sia sul fronte dei piloti, con Maranello a scegliere chi destinare alla corte di Guenther Steiner, o la destinazione di Simone Resta, tecnico di punta rientrato in Ferrari a metà 2019, dopo la brevissima esperienza in Alfa Romeo.

Alfa, Haas, partner con i quali si rafforza una collaborazione tecnica dai contorni tuttavia molto diversi da quanto avviene nel mondo Red Bull Racing, tra Red Bull e AlphaTauri. Un punto sul quale, Mattia Binotto, nel corso della conferenza di fine anno con i media, ha chiarito: “La situazione è un po’ differente, AlphaTauri e Red Bull è un’unica proprietà. I nostri due team, Ferrrari e Haas, ma anche Alfa Romeo, rimangono squadre indipendenti, ognuna con la propria organizzazione.

Cerchiamo di creare delle sinergie all’interno di quanto concede il regolamento. Simone Resta alla Haas è un’operazione positiva e necessaria e non sarà l’unico tecnico che passerà alla Haas.

Per noi è un’operazione indispensabile, mi fa piacere sapere che rinforziamo i nostri clienti e non i nostri avversari”.

Interventi necessari anche alla luce delle limitazioni imposte dal budget cap, a imporre il tetto di spesa a 145 milioni di euro a stagione. Il “satellite” tecnico che lavorerà in Haas avrà sede a Maranello ma risulterà indipendente dalle attività della Scuderia.

Stabilità oltre in singolo

Un intervento, dopo quelli già introdotti in estate nell’organizzazione della GeS, a partire dal responsabile della prestazione, che Binotto spiega in rapporto ai concetti di stabilità dell’organizzazione più volte evidenziati negli ultimi anni, quale fattore necessario per costruire un ciclo vincente: Quando si definisce la stabilità di un’organizzazione non la si guarda nei suoi singoli individui, passa dalla stabilità dei vertici, la stabilità in senso ampio di un’organizzazione.

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Possono sempre esserci modifiche, puntuali, già fatte nel 2020 per provare a essere più snelli ed è quel che sta ancora avvenendo, con questa modifica, Simone Resta che lascia la Scuderia per andare a rinforzare la Haas.

È un ulteriore cercare di anticipare le esigenze del 2021, del budget cap 2021, nel quale non possiamo rimanere come organizzazione quella che siamo oggi: Simone avrà un ruolo importante in Haas e sarà un’occasione di crescita.

Simone Resta era una delle persone chiave nella nostra organizzazione, nel ruolo di Chassis Engineering, non c’è un vero cambio organizzativo, sarà Enrico Cardile a ricoprire la posizione di Simone”.


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