GP Australia, gli organizzatori e l'ipotesi di una gara a porte chiuse

GP Australia, gli organizzatori e l'ipotesi di una gara a porte chiuse© LaPresse

Il promoter conferma l'intenzione di ospitare la Formula 1 e un GP aperto al pubblico, scenario sul quale le tempistiche organizzative richiedono una parola definitiva a maggio

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Fabiano Polimeni

26.01.2021 ( Aggiornata il 26.01.2021 15:24 )

Avanti a ogni condizione. Gli organizzatori del Gran Premio d’Australia, costretti a rinviare l’appuntamento inaugurale del campionato – per il quale è noto il pagamento di un extra nel contratto firmato con la Formula 1 -, non vincolano lo svolgimento della gara del 21 novembre alla presenza o meno del pubblico.

È una condizione di "ordinaria normalità" che l’a.d. della società organizzatrice è convinto di poter rispettare, tanto da rimettere a una extrema ratio una gara a porte chiuse.

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“Non è un’ipotesi che sto considerando attualmente, perché credo saremo in grado di accogliere il pubblico.

Ma la visione dev’essere quella che, se ci impegniamo e siamo in calendario, allora è un impegno che intendiamo onorare, perciò la risposta è: andremo avanti”, spiega Westacott a Speed Café.

Tracciamento e ampi spazi all'aperto

Spera nella carta di un Gran Premio organizzato su un atipico circuito cittadino, “il mio desiderio assoluto è di lavorare a un GP con il pubblico. Ho detto molte volte come abbiamo un parco di 176 ettari, splendide progettazioni adattabili per strutture aziendali, tribune e accessi all’aria aperta. Quindi, per molto aspetti, l’Albert Park simula i parchi all’aperto, i luoghi di intrattenimento, le spiagge.

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Perciò, secondo la logica, perché mai non dovremmo poter avere il pubblico fintanto che assicuriamo la tracciabilità e di codici QR ovunque?”, approfondisce l’a.d. dell’Australian Grand Prix Corporation.

6 mesi di preavviso per il pubblico

Organizzare un evento a porte aperte o senza pubblico, inevitabilmente chiama in causa il tema dei diritti da corrispondere alla Formula 1, così come un piano sufficientemente anticipato e certo di vendita dei tagliandi. Tempistiche sulle quali, nella massima incertezza figlia della pandemia, porta Westacott a dire sulla vendita dei biglietti: “Sono decisioni che vanno prese 5-6 mesi prima a mio avviso. Dobbiamo poter dare certezze, senza è molto, molto difficile per i tifosi locali e di altri stati australiani programmare viaggi e vacanze.

Manterremo sempre la flessibilità e avremo sempre le avvertenze sulla salute e le linee guida dal governo”. Australia che sta vivendo, sul fronte degli eventi sportivi internazionali, lo scenario di isolamento al quale sono costretti i tennisti che parteciperanno al prossimo Australian Open, confinati in stanze d’albergo per la quarantena obbligatoria all’ingresso nel Paese:Lavoreremo affinché qualsiasi cosa verrà appresa dagli Australian Open possa essere messa in atto a vantaggio di procedure semplificate per la Formula 1”, conclude Westacott.

Calendario di Formula 1 2021

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Arabia Saudita

Jeddah

12 dicembre

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