Il pilota italiano, l'unico del Circus, alla presentazione della sua monoposto non ha dubbi: "Penso di aver fatto il miglior lavoro possibile"
Se questi sono i presupposti, il Mondiale 2021 di Formula 1 per Alfa Romeo sarà molto diverso da quello appena passato. Antonio Giovinazzi ne è convinto e alla presentazione a Varsavia della nuova C41 brilla di gioia, tra i giochi di luci che danzano tra il palco del Grand Theatre e la nuova livrea della monoposto.
Raikkonen: "Speriamo di fare meglio dell'anno scorso"
Il 27enne di Martina Franca, col GP in Bahrain il prossimo 28 marzo, salirà per la terza volta in carriera a bordo di una monoposto di Formula 1 tra Sauber e Alfa Romeo. E quest'anno sarà fondamentale più che mai dimostrare di poter alzare le proprie prestazioni in pista per scrivere un nuovo futuro. Con 40 GP alle spalle è ora di superare quel 17° posto che è il suo miglior risultato finale in carriera.
"È la macchina più bella da quando sono qui e ovviamente spero sia anche la più veloce - ha detto Antonio -. Abbiamo grandi aspettative per questa stagione, non vediamo l’ora di iniziare coi test in Bahrain dal 12 al 14 marzo. Come ogni anno l'obiettivo di questa stagione è quello di fare il miglior lavoro possibile e conquistare il numero massimo di punti conquistabili. Come pilota, voglio continuare a migliorare, come ho fatto lo scorso anno rispetto all'anno prima e fare un passo in avanti. Come ho detto prima, conquistare un podio sarebbe sogno finale, é quello che merita il team".
Alfa Romeo, Vasseur: "Non ci poniamo obiettivi, pensiamo a migliorarci"
Con una pausa invernale così breve rispetto alle altre, visto lo stravolgimento del calendario 2020 caratterizzato dalla pandemia covid, tornare in pista sarà più dura del previsto: "L'ultima stagione si è conclusa a metà dicembre, quindi la pausa è stata davvero breve. Ciò signffica che abbiamo avuto meno tempo per prepararci, si io in prima persona che il team la macchina, ma alla fine è accaduto a tutti. Dobbiamo essere il più preparati possibile per quando saremo alla prima gara.
Naturalmente la pausa invernale è il momento in cui puoi vedere la tua famiglia e trascorrere del tempo con loro, soprattutto dopo una stagione così intensa come quella dell'anno scorso. Sono anche riuscito a fare molto lavoro fisico con il mio personal trainer, pedalando molto e andando anche in palestra. Ora con le restrizioni imposte dal Covid, non é stato facile come sarebbe stato normalmente, ma penso di aver fatto il miglior lavoro possibile. Ora sarà la pista a parlare".
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