Carlos rileva la Ferrari SF21 da Leclerc al pomeriggio, in condizioni di pista difficili per aderenza, a causa della sabbia portata dal forte vento. Sainz parla del lavoro che lo attende e del tempo necessario per trovare un'intesa "a occhi chiusi" con gli ingegneri
Cinquantanove giri conclusi con la Ferrari SF21 parcheggiata a bordo pista, per precauzione. Così la mattinata di Charles Leclerc sulla Rossa, che nella sessione pomeridiana della prima giornata di test in Bahrain vedrà debuttare Carlos Sainz. In realtà, al volante della SF21, Carlos, ha già girato giovedì, una decina di giri utili comunque, fosse solo per verificare come si sta all'interno dell'abitacolo su un giro di pista.
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"Mi sento ok, sono impaziente non mento. Ho passato molto tempo aspettando questo momento. Abbiamo fatto dei test con la macchina vecchia e gomme proto, non vedo l'ora di salire in macchina.
Il filming day è stato un antipasto e adesso si inizia davvero a lavorare. Sono ben preparato con il lavoro svolto al simulatore e la vecchia macchina. Le condizioni in pista sembrano essere difficili, come visto con Charles stamani: c'è molto vento e sabbia in pista, sicuramente non sono condizioni ideali per lavorare, ma dovremo adattarci", ha commentato Sainz nel corso della conferenza stampa organizzata nel corso della pausa pranzo in Bahrain. Il vento sostenuto, sui 27 km/h all'inizio della sessione pomeridiana, ha portato molta sabbia in pista, a disturbare anzitutto l'aderenza.
Dalla Ferrari non sono stati comunicati i motivi dello stop di Leclerc, che ha perso appena pochi minuti di attività in pista. Sarà fondamentale riuscire a girare regolarmente, il più possibile, per scoprire la macchina e costruire una preparazione personale che Sainz concede potrà non essere al top sin dal primo Gran Premio stagionale.
"Spero che il lavoro proceda senza intoppi, perché ogni giro che perdi è un pezzo che manca alla fine. Vale in particolare per un pilota come me che ha cambiato squadra. Ho molte cose da imparare, non solo relative alla macchina ma anche al comportamento delle gomme sulla SF21. Mi vedo all'inizio di una curva di apprendimento che si protrarrà fino ai primi week end di gara
Dovrò recuperare nella prima metà della stagione, Charles è uno dei piloti più forti in griglia e ha corso un 2020 incredibile. È diventato un fortissimo mix di esperienza e gioventù: con il vantaggio di conoscenza che ha, insieme ai test di appena una giornata e mezza, non sarà facile per me. Ma non avrei potuto avere un miglior metro di paragone con il quale mettermi alla pari", spiega Carlos, che ha confermato di aver accolto l'offerta di vaccinazione contro il Covid-19, avanzata in Bahrain.
Cosa voglia dire "mettersi in pari", è una questione di padronanza nel lavoro con gli ingegneri, di intesa, immediata, che Sainz approfondisce: "Vorrei poter dire a fine marzo: sono pronto al 100%. È molto probabile che possano servirmi un po' di gran premi per arrivare al livello a cui ero in McLaren. Stiamo parlando della capacità di utilizzare in modo ottimale tutti gli strumenti a disposizione, per poter lavorare nel miglior modo possibile.
Parliamo di un livello di intesa che sia pressoché a occhi chiusi con i tecnici. Sono queste le cose che richiedono del tempo e tutti sanno quanto poco tempo abbiamo nei test prima dell'inizio del campionato. È plausibile che riesca a fare queste cose dopo un paio di week end di gara".
#F1Testing DAY ONE: here’s how the morning unfolded for @Charles_Leclerc
— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) March 12, 2021
@CarlosSainz55 #essereFerrari pic.twitter.com/fwNpoZZ13e
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