All'ottimo risultato di Norris si contrappone un Ricciardo ancora non dove vorrebbe con il ritmo in gara. Daniel è certo di poter migliorare già a partire da Imola
Ci si aspettava una McLaren in grado di fare un salto di qualità con la power unit Mercedes e la MCL35M non ha deluso, perlomeno in Bahrain. Emerge come terza forza in un'apertura stagionale alla quale concedere ancora un paio di Gran Premi per pesare i valori su più tipologie di pista e giudicare la completezza delle monoposto.
Emerge con un Norris pirotecnico, all'attacco e con il passo buono per correre in quarta posizione e costruire del margine sulla Ferrari di Leclerc, 13" dietro. Tra i due c'è un Perez che, in condizioni normali, dovrà essere davanti a Lando. Senza dimenticare una AlphaTauri parsa con il ritmo buono per essere della partita.
Norris-Ricciardo regalano spettacolo al primo giro, con una lunga battaglia a macchine appaiate, corretta, dalla quale Lando ha la meglio. Ricciardo porta a casa un settimo posto, 8 secondi dietro Leclerc e Sainz appena dietro. Sensazioni? "Direi che, prendendo il week end nel suo complesso, sono decisamente contento. Però se mi concentro sulla gara, ho fatto decisamente fatica, non sono riuscito a estrarre davvero il passo e, quando l'ho fatto, ci sono riuscito solo per uno o due giri, poi è decaduto in fretta con le gomme e il bilanciamento.
Sento quindi di non aver prodotto una buona prestazione in gara o nel pacchetto di gara".
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Vanno concesse alcune gare di "rodaggio", a Ricciardo come a Vettel, Perez, Sainz, usciti dal debutto di Sakhir con risultato tra loro molto diversi per la lettura che si può dare.
"Per me è ovviamente tutto nuovo e sono certo ci saranno molti compiti che dovrò fare per continuare a migliorare. Ho preso tantissimi appunti nell'arco della gara sulle sensazioni che avevo in macchina e cosa mi ha rallentato. Fornirò i riscontri al team, loro li daranno a me e arriveremo a Imola in uno stato di forma migliore. Penso però che se il settimo posto è una gara scarsa, siamo messi bene", commenta Ricciardo.
Confronti con il passato, con un altro esordio, due anni fa in Renault, completamente diverso per impressioni e potenziale che intravede: "Sentivo che avevo allora molte cose ancora da apprendere con la nuova macchina. Oggi non sento di essere così distante come lo ero allora, sento che il processo di apprendimento e i miglioramenti saranno più rapidi. Mi metterò al lavoro e sono certo che a Imola correrò una gara più competitiva".
Per un Daniel che deve ancora progredire sul piano personale c'è un Norris in grado di leggere la posizione McLaren in rapporto agli avversari: "Mercedes e Red Bull sono un po' davanti a noi, hanno allungato parecchio. Il passo era buono, superare le Ferrari di velocità, attaccare e superare Pierre, Daniel, mi ha reso un po' facile aprire il distacco, concentrarmi su me stesso e reso la vita più facile.
Dobbiamo lavorare è chiaro, però essendo la prima gara, per come è andata, possiamo dirci molto contenti".
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