GP Emilia Romagna: pista diversa e primi sviluppi

GP Emilia Romagna: pista diversa e primi sviluppi© Getty Images

Secondo round del Mondiale F1 2021 che va in scena ad Imola, che ospita il secondo GP in sei mesi; le caratteristiche del tracciato del Santerno sono completamente diverse rispetto a quelle del Bahrain, motivo per cui sarà un fine settimana da seguire con attenzione

14.04.2021 12:43

Ed il bis, è servito. Imola aveva detto di tornare in Formula 1 per restarci e, per ora, sta mantenendo la parola. Dopo sei mesi riecco il Circus sul Santerno, per il GP dell'Emilia-Romagna e del Made in Italy. Una gara che, al di là della titolazione chilometrica, dovrà essere gustata fino in fondo.

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Primi sviluppi stagionali

Non è la solita retorica sulla bellezza di Imola e via dicendo. Ammesso che gli apprezzamenti per il circuito imolese non sono mai troppi, sarà una tappa importante perché arriva a tre settimane dal primo round di un mondiale partito subito forte. E, soprattutto, dopo un lasso di tempo utile alle squadre per apportare correzioni sulla macchina: tutte, o quasi, hanno già fatto sapere di introdurre ad Imola uno dei pochi pacchetti di sviluppo previsti per la stagione 2021, in un'annata che addirittura entro metà maggio potrebbe vedere le vetture in configurazioni definitive o quasi, con gli ultimi aggiornamenti anticipati alla tappa di Barcellona. Altri magari andranno avanti fino all'estate, ma si sa da tempo le vetture di quest'anno saranno presto abbandonate nello sviluppo. Motivo per cui i pochi aggiornamenti che verranno introdotti saranno molto, molto importanti. E sbagliare potrebbe essere doloroso.

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Pista diversa da Sakhir

Il GP Emilia-Romagna potrà dire tanto anche perché andiamo a correre su una pista completamente diversa rispetto a quella del Bahrain. Le caratteristiche differenti del circuito imporranno assetti molto diversi, per un banco prova da analizzare con attenzione. A Sakhir si viaggiava in parte scarichi per la presenza dei quattro lunghi rettilinei, ad Imola c'è un solo vero allungo e tutto il resto sono curve. Carico aerodinamico, stabilità nei cambi di direzione, pericolo sottosterzo in agguato: se Manama era stato un test importante per motore e gestione delle gomme, Imola sarà lo stesso per valutare la bontà di telaio e aerodinamica. Sul fronte strategico, al netto di interventi imprevisti della safety car si va, Pirelli dixit, verso la sosta unica. 


Red Bull vs Mercedes, secondo round

Ad Imola, inutile nasconderci, è attesa la seconda sfida tra Red Bull e Mercedes. I campioni in carica avranno lavorato sicuramente per risolvere le magagne della W12, a Milton Keynes invece puntano sulla fiducia di avere una gran macchina (ed un gran motore), ma anche sulla consapevolezza che per battere Mercedes devi essere perfetto. E basta un niente per perdere, come poi di fatto avvenuto a Sakhir. Anche lo scorso anno la Red Bull era stata una temibile avversaria per la scuderia della Stella sul tracciato imolese, quest'anno lo sarà ancora di più.

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McLaren, Ferrari ma non solo

La battaglia di mezzo, invece, si presume serrata. McLaren, Ferrari ma anche AlphaTauri, che ad Imola vuole riprendersi con gli interessi quanto perso in Bahrain: Tsunoda ha impressionato, ma ha impressionato anche il passo gara di Gasly, sparito dai radar troppo presto ma molto veloce una volta finito in fondo al gruppo. Oltre a loro, si attendono segnali da Alpine ed Aston Martin, mentre dall'Alfa Romeo si attendono quantomeno pit-stop decenti. Su un tracciato su cui è difficile sorpassare, la qualifica avrà un ruolo fondamentale, così come anche il tempismo delle soste: proprio perché è complicato effettuare sorpassi, le squadre dovranno stare attente a non finire nel "traffico" in occasione dei pit-stop. Questo significa che qualcuno, leggi Ferrari, potrebbe avere un pizzico di fiducia in più: se in Bahrain hai troppo degrado sul passo gara, non puoi nasconderti Sakhir offre fin troppe occasioni di sorpassi a chi è più veloce; Imola invece è un circuito sul quale puoi pensare di difenderti meglio, proprio perché i punti di sorpasso sono molti meno. In una corsa da distacchi presumibilmente contenuti, la partita si giocherà anche su questi fattori. Per cui, azzeccando nuovamente la qualifica, il Cavallino potrebbe vivere una domenica meno difficile rispetto a quella del Golfo Persico.

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