GP Portogallo, la gara in 5 punti

GP Portogallo, la gara in 5 punti© Getty Images

Analizziamo il fine settimana di Portimao a cominciare dalla superiorità di Hamilton, i passi avanti dell'Alpine e le difficoltà della Ferrari a far funzionare a dovere la gomma media

03.05.2021 11:40

Pole indigesta

Mica vero che chi parte davanti è a metà del lavoro. Chiedere a Valtteri Bottas, che continua a perdere gare partendo dalla pole position. Il dato, per il finlandese, inizia ad essere preoccupante: nelle 17 volte in cui è scattato dalla pole position, in ben 12 occasioni non ha vinto. Sono solamente 5 i GP in cui Bottas è riuscito a portare a casa l'accoppiata pole-vittoria, una statistica che evidenzia come il numero 77 pecchi soprattutto in gara. In totale poi le vittorie sono 9, quasi la metà delle pole. Da quando è arrivato alla Mercedes, Valtteri è stato molto veloce in qualifica, meno in gara, dove ha costantemente sofferto le prestazioni di Lewis Hamilton. Portimao è stata semplicemente l'ennesima riprova che sul passo gara il finlandese non riesce a stare dietro al compagno di squadra, chiamato “Hammer” non a caso. La situazione in casa Mercedes per Bottas inizia a farsi delicata, perché Russell spinge, ma soprattutto è lui, Valtteri, a non convincere. L'intervento in cuffia di Toto Wolff, a caricarlo in prima persona, a molti ha dato l'impressione di essere il segnale che anche nel team sappiano di avere un pilota da ritrovare: poche volte Toto si fa sentire via radio a gara in corso, forse anche il team principal ha capito che serve dare un po' di calore ad un pilota che sin qui sta rendendo molto poco. Con un Verstappen così, avere uno scuderio più consistente fa comodo, ma è nell'interesse stesso di Bottas fare bene: questo potrebbe essere l'ultimo anno in Mercedes se non ci sarà una svolta.


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