GP Australia, settembre la data limite per avviare i lavori

GP Australia, settembre la data limite per avviare i lavori© Australian Grand Prix via Twitter

Sarà entro metà settembre che andrà definita la situazione relativa all'accesso in Australia se la F1 correrà il GP del Brasile. Le autorità australiane intendono preservare il Paese da casi di Covid di importazione

F.P.

18.05.2021 ( Aggiornata il 18.05.2021 17:18 )

Se a Melbourne i lavori per la posa del nuovo asfalto, sulla tracciatura modificata a fondo dell'Albert Park, proseguono come da programma, non mancano gli interrogativi sulle possibilità che in Australia, la Formula 1, riesca ad accedere senza osservare la necessaria quarantena.

In calendario, il GP d'Australia è in programma il 21 novembre, due settimane dopo un GP del Brasile più che mai in forse, visto l'andamento della pandemia, ancora ieri con oltre 33 mila contagi e più di 1.000 morti. L'Australia, invece, conta 3 casi appena e nessun decesso. Una disparità di scenario lampante e, si capisce bene, come i protocolli in vigore puntino a ridurre il più possibile casi di "importazione".

Evitare il Covid di importazione

Sul tema, il primo ministro Morrison, nei giorni scorsi, ha chiarito come - sullo svolgimento di eventi sportivi internazionali, Formula 1 compresa - "arrivare in Australia è molto diverso, perché in gran parte dei paesi in cui si muovono sono pieni di casi Covid. L'Australia non è infestata dal Covid perciò il profilo di rischio in altri paesi è molto diverso. È qualcosa che vogliamo certamente proteggere". 

I tempi tecnici per approntare l'Albert Park

Ai microfoni di radio SEN, Andrew Westacott, a.d. della società di gestione del GP d'Australia, ha ammesso come sia "complesso organizzare un GP in annate normali, figuriamoci in un anno in cui siamo reduci da cancellazioni e il Covid esiste. 

La data alla quale guardiamo è tra il 13 e 17 settembre dal punto di vista di avvio dei lavori di costruzione". Mettere in piedi le tribune e trasformare le strade dell'Albert Park in circuito, come per tutti i circuiti cittadini, richiede un paio di mesi di lavoro.

"Abbiamo ancora tempo per lavorare ai dettagli ma è chiaro che in settembre vorremmo avviare la costruzione perché non si può rinviare per qualcosa di tanto importante quanto un circuito da gran premio, che necessita di molti requisiti di sicurezza".

Sarà a metà settembre, quindi, che andrà trovata una quadra tra le esigenze di quarantena in accesso in Australia, lo svolgimento o meno del GP in Brasile - forti dubbi, secondo gli ultimi rumours, sono iniziati a circolare anche su Singapore - e gli scenari alternativi che la Formula 1 avrà disponibili. Va ricordato come sia il GP di Cina che quello di Turchia abbiano offerto la propria disponibilità a ospitare una gara sul finale di campionato.  


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