Ali flessibili, rabbia Vasseur: "Non è corretto cambiare valori in corsa"

Ali flessibili, rabbia Vasseur: "Non è corretto cambiare valori in corsa"© Getty Images

sdf

Fabiano Polimeni

21.05.2021 ( Aggiornata il 21.05.2021 12:52 )

Dire che non l'ha presa bene, Frederic Vasseur, team principal di Alfa Romeo, è un eufemismo. La modifica del regolamento tecnico, al punto in cui prescrive i limiti di carico e lo svolgimento dei test diretti a verificare la flessibilità dell'ala posteriore, tiene banco nel venerdì del GP di Monaco.

Parlano le voci critiche nei confronti della FIA per l'introduzione differita dei nuovi limiti da osservare, parlano - in senso contrario e ugualmente critico - le squadre che finora hanno rispettato il regolamento e superato i test prescritti.

Alfa Romeo è tra questi, insieme a Red Bull, AlphaTauri e Alpine, ritenuti essere i team che più hanno esplorato e sviluppato la flessibilità dell'ala posteriore in movimento. Anche la Ferrari dovrà apportare dei correttivi, ha svelato Mattia Binotto. Lo stesso farà Mercedes ma in senso opposto.

Furbi tutti allo stesso modo

"Sono un po' arrabbiato dell'approccio alla modifica delle regole. Cambiare il valore del test non è per nulla corretto perché il lavoro degli ingegneri in Formula 1 e dei progettisti è di disegnare i componenti al limite del regolamento.

Se modifichi il regolamento a stagione in corso, dovrai progettare nuovi pezzi ed è uno scherzo sentire le squadre che dicono che non avranno alcun impatto. Impatterà su tutti", attacca Vasseur. "Dopotutto, abbiamo un regolamento con la massima deformazione ammessa sotto carico e penso che non siamo più furbi degli altri. Tutti si infilano al limite e la FIA ha deciso di modificare i limiti". 

Storia di "inseguimenti" tra controllore e controllato, nulla "di nuovo" in Formula 1. La critica di Vasseur va oltre il cambio in corsa delle regole - pure nella facoltà della FIA - per toccare il tema dei costi. Un 2021 corso in regime di budget cap, che porta Mercedes a rinunciare al test Pirelli del Paul Ricard (rimpiazzata dalla Ferrari) con le gomme da 18" per questione di costi e trasferta del personale.

Modifica costosa

Un 2021 nel quale tutte le risorse sono già spostate sul progetto 2022, in casa Alfa Romeo tra i primissimi a concentrarsi sulla monoposto della rivoluzione tecnica. Ecco, dover tornare al tavolo da disegno per irrigidire l'ala posteriore e superare i nuovi test in vigore dal giovedì del GP di Francia, è un impegno economico e tecnico del quale avrebbe fatto volentieri a meno Vasseur. 

"È un po' sorprendente, hanno cambiato il carico e la deformazione e nel corso della stagione. Non si tratta dell'introduzione di un nuovo test o un modo diverso di svolgerlo, è solo che modificano il valore. E' la prima volta che vediamo qualcosa del genere. 

Se sei al limite hai fatto un buon lavoro. In un'ottica di contenimento dei costi, diventa un impegno grandissimo, abbiamo il tempo per farlo ma ci costerà una fortuna. Lottiamo tutti per risparmiare, parliamo di ridurre la presenza in pista anche di una persona sola, poi abbiamo queste cose, per me sono uno scherzo!"


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi