Wolff: "Disastro Mercedes come Leclerc". A Baku è rischio protesta

Wolff: "Disastro Mercedes come Leclerc". A Baku è rischio protesta© Getty Images

Mercedes lascia Montecarlo con una manciata di punti e la testa nei due mondiali passata a Red Bull e Verstappen. I problemi di Bottas al pit-stop, l'assenza di velocità di Hamilton e la determinazione a protestare contro Red Bull a Baku sull'ala posteriore flessibile

Fabiano Polimeni

24 maggio 2021

Una 44 mai competitiva nei tre giorni del week end e una 77 fermata da un problema impossibile da risolvere: il dado ruota dell'anteriore destra spanato sulla filettatura del mozzo. Il GP di Monaco della Mercedes si risolve in una debacle, termina con la testa delle due classifiche nel mondiale passata di mano, a Verstappen e Red Bull. 

Accomunati nel disastro domenicale, non nel potenziale velocistico, Toto Wolff guarda a Charles Leclerc per spiegare le proprie di sensazioni. 

"Ho visto Charles, per lui oggi è stato un disastro, e non è andata meglio a noi. Per tutto il week end non c'è stato ritmo, non siamo stati abbastanza veloci, semplice. Poi abbiamo avuto il problema al pit-stop, che dobbiamo ancora capire, perché la filettatura del dado era completamente andata. Alla macchina di Lewis è mancata semplicemente velocità". 

L'undercut non ha premiato, anzi

La scelta di fermare Hamilton al giro 29, per provare a superare Gasly, non ha pagato e, anzi, ha permesso a Vettel e Perez, con l'overcut, si guadagnare la posizione. "L'undercut sembrava essere l'unica opportunità per passare Gasly. Con il tempo necessario perché le gomme andassero in temperatura, il secondo e mezzo di vantaggio che aveva era ovviamente sufficiente perché restasse avanti. Non ci sono stati errori, il giro d'uscita è stato buono, il pit-stop è stato ok, ma non è stato abbastanza.

Hamilton: "Non siamo stati all'altezza"

Avrei preferito prendermi il terzo e settimo posto anziché solo il settimo, ma devi saper accettare queste cose. Abbiamo perso dei punti ma la stagione è lunga e ci saranno ancora delle oscillazioni: vedremo nel finale di Abu Dhabi chi sarà avanti", commenta Wolff.

Pronti a protestare contro Red Bull

Quella di Montecarlo è una sconfitta su un circuito del tutto peculiare e già in passato era capitato che Mercedes andasse in crisi. Prossima tappa, un altro circuito cittadino, ma dalle caratteristiche opposte a Montecarlo. La Formula 1 vola a Baku, appuntamento in programma il prossimo 6 giugno, 9 giorni prima che la nuova normativa sul test di flessibilità dell'ala posteriore entri in vigore.

Si preannuncia un potenziale scontro legale, con proteste dirette contro Red Bull, non escluse da Wolff: "Penso che andremo dai commissari se ci saranno le ali flessibili, con il vantaggio che abbiamo visto avere. E se non sarà sufficiente presentarci dai commissari andremo al Tribunale internazionale. Immagino che la FIA andrà a chiarire le cose prima di Baku perché viceversa potrebbe essere molto caotico".

Vittoria piena e regolare a Monaco

Mercedes convinta delle proprie ragioni e della legalità della propria ala anteriore, sempre in materia di eccessiva flessibilità: "Abbiamo analizzato l'ala anteriore e flette esattamente nello stesso modo di Red Bull, potremmo protestare l'uno contro l'altro sull'ala anteriore. 

Però che l'ala posteriore fletta più di quanto dovrebbe secondo quanto prevedono le norme, è stato classificato come non conforme; siamo stati lasciati in un vuoto dove il nuovo test arriverà dopo Baku. Le cose stanno così ma noi siamo decisamente forti sulla nostra posizione legale, oggi però non è il momento di parlare di ali flessibili, Red Bull qui ha vinto in modo pieno e corretto, l'ala flessibile qui non incide sulla prestazione". 

Classifica mondiale Piloti


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