La Ferrari con Sainz nel GP di Monaco è tornata a stappare champagne, ma lo spagnolo ha orgogliosamente rimarcato quando in una stagione con tanti podi, il suo secondo piazzamento veniva accolto non proprio con gioia
Fernando Alonso, si sa, non è uno che le manda a dire. E' uno che esprime sempre la sua opinione, anche se a volte può risultare di lingua tagliente. E ci tiene a ribadire i suoi risultati a Maranello, dove fa intendere pare esserci stato un cambio di prospettive o comunque un diverso trattamento mediatico. Questo senza nulla togliere al suo grande amico Carlos Sainz, bravo a cogliere un'opportunità.
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Alla testata RaceFans, l'attuale pilota dell'Alpine ha ricordato i suoi anni in Ferrari: "Qualche anno fa, quando facevo 9 o 10 podi a stagione, anche se finivo 2° la conferenza stampa sembrava un funerale e mi veniva chiesto 'Quando vincerai?'. Quando sottolineo che ho 97 podi, noto che negli ultimi cinque o sei anni quei podi non sono stati tenuti abbastanza in considerazione probabilmente, e lo vediamo adesso".
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Niente contro Sainz, però: "Sono molto, molto felice per Carlos. Ho parlato con lui in griglia durante l'inno nazionale. In pratica era già sul podio in quel momento perché partiva terzo dopo il guasto di Leclerc e successivamente con i problemi Bottas per lui è andata ancora meglio. Buono per il suo campionato, speriamo di poter vedere presto una vittoria in gara, ma sappiamo che in un circuito normale forse Mercedes e Red Bull sono ancora davanti. Ma è andata bene, aveva un'opportunità e l'ha colta".
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