Ala posteriore, a Baku spuntano i marcatori. Seidl chiede provvedimenti

Ala posteriore, a Baku spuntano i marcatori. Seidl chiede provvedimenti© Getty Images

Sulle ali delle monoposto sono apparsi degli adesivi per consentire alla FIA di rilevare la variazione d'assetto dell'ala posteriore a monoposto in movimento. In McLaren invocano un intervendo della Federazione se dovessero ripetersi gli episodi del GP di Spagna

Fabiano Polimeni

04.06.2021 ( Aggiornata il 04.06.2021 12:58 )

L'introduzione di marcatori sull'ala posteriore, per esaminare dalle riprese video onboard l'eventuale flessione dell'ala nell'arco di un giro, era stata anticipata quale provvedimento insieme all'inasprimento dei test di carico verticale e trazione applicati all'elemento. Test che verrà introdotto dal GP di Francia, in una tempistica che tante polemiche ha sollevato da metà maggio in poi, da quando cioè la FIA ha diffuso la direttiva tecnica con la quale ha comunicato la variazione dei parametri previsti dal Regolamento tecnico in materia di flessibilità dell'ala posteriore.

Simboli "spia"

I marcatori sono apparsi già dalle prove libere 1 del GP d'Azerbaijan, sei stickers applicati sul profilo principale dell'ala e sul flap, tre per ciascun lato, in prossimità della paratia verticale. Serviranno alla FIA a monitorare e valutare la variazione d'altezza dell'ala sotto l'effetto della pressione dell'aria, quindi la sua flessibilità.

La situazione sembra avere del paradossale, perché applicare dei marcatori che informano di una variazione di configurazione dell'ala dice della flessibilità della stessa. Tuttavia, le macchine si trovano a girare nel week end con le verifiche tecniche superate regolarmente, a norme tecniche ancora invariate. 

Si avrà una misura precisa dalla variazione di posizione relativa dei marcatori adesivi sull'ala, resta l'interrogativo su quale valore abbia tale rilevamento, di fronte a verifiche tecniche superate.

McLaren invoca provvedimenti

Toto Wolff, dopo le prove libere 1, ha ribadito la posizione Mercedes, pronta ad avanzare una protesta formale contro l'ala posteriore Red Bull. Verrà realmente attuata? Difficile crederlo. Tra le squadre più determinate sulla materia e critiche sul rinvio dell'introduzione dei nuovi test al GP di Francia, anche McLaren.

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"Nikolas Tombazis ha esplicitato anche nella sua direttiva tecnica che, se dovesse rilevare casi espliciti - come a mio avviso abbiamo visto a Barcellona -, prenderà provvedimenti", ha commentato Andreas Seidl a Baku

"Dal nostro punto di vita, se dovessimo nuovamente registrare delle flessioni come visto a Barcellona, serve agire qui, nel corso di questo week end. Come si rappresenterà quest'azione nel paddock non lo so ancora. In generale non ha senso protestare prima dell'evento, perché puoi cambiare l'ala posteriore al sabato mattina e non ha senso far nulla al venerdì", le parole di Seidl riportate da Racefans. 

Tempi Prove Libere 1


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