Verstappen non si fida e aspetta il ritorno Mercedes dal GP di Francia

Verstappen non si fida e aspetta il ritorno Mercedes dal GP di Francia© Getty Images

Le prestazioni della W12 torneranno a essere ben altre rispetto alle negative apparizioni sui circuiti cittadini. Max Verstappen attede il ritorno di forza e sprona Red Bull a migliorare la RB16B fino al termine del campionato

Fabiano Polimeni

15.06.2021 ( Aggiornata il 15.06.2021 14:31 )

Continua a ripeterlo come un mantra, Max Verstappen. Non si fida della Mercedes, sa che le uscite recenti di Monaco e Baku sono episodi eccezionali, non può essere la normalità il livello di prestazioni visto nei due GP trascorsi.

Il GP di Francia si avvicina a grandi passi, pista notoriamente Mercedes, delle W che dominavano. Per questo c'è tanta curiosità, per verificare se e quanto margine di vantaggio abbia ancora la W12, specialmente in gara - per la migliore gestione delle gomme - su una RB16B molto più veloce su circuiti cittadini.

Progressi continui fino alla fine

"Mi sento bene ma sono convinto che Mercedes sarà nuovamente molto forte su piste "normali", quindi dobbiamo continuare a spingere  e progredire fino alla fine, perché non è mai abbastanza", dice Verstappen. 

Resta l'amarezza per il risultato di Baku, una vittoria sfumata per una foratura. C'è la consolazione su un nulla di fatto in testa al mondiale, per l'errore di Hamilton alla ripartenza.

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"Finora la stagione è stata piuttosto benevola nei nostri confronti ma dobbiamo ricordare come manchino ancora molte gare. Sono felice dei risultati in gara che abbiamo avuto finora e della leadership nel campionato, però dobbiamo essere lì ad Abu Dhabi, è tutto quel che conta".

Perez e la "fortuna" di una cattiva partenza

Red Bull ha trovato il Sergio Perez che serviva in Azerbaijan. Ha rafforzato il piazzamento nel mondiale Costruttori e si aspetta la conferma su un circuito molto diverso. 

Guarda alla prima vittoria con il nuovo team, agli episodi cruciali, alla pressione avuta addosso durante la ripartenza, Checo. E, per una volta, ringrazia di non essere partito alla perfezione: "Durante la bandiera rossa pensavo che avevo tutto da perdere, una gara  su soli due giri, io che sono in pole ed era una gara che solo noi avremmo potuto perdere.

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Così ho pensato solo a fare la partenza perfetta, per molti motivi non è avvenuto ma alla fine penso che siamo stati fortunati, chissà cosa sarebbe successo se fossimo partiti bene, visti i problemi ai freni di Lewis. Alla fine ha funzionato".


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