Mekies sul GP di Francia: Ferrari non da pole ma è un importante checkpoint

Mekies sul GP di Francia: Ferrari non da pole ma è un importante checkpoint© Ferrari

Le caratteristiche del circuito saranno un banco di prova per verificare i progressi della monoposto sulle curve che, finora, sono apparse più ostiche alla SF21. Mekies non si sbilancia in previsioni dopo l'esito del week end a Baku

Fabiano Polimeni

16.06.2021 ( Aggiornata il 16.06.2021 17:06 )

Le premesse, tornando a Portimao e Barcellona, sono tutt'altro che negative. Anzi. Per la Ferrari c'è la concreta possibilità di confermarsi nel ruolo di terza forza del campionato anche al Paul Ricard, GP di Francia che darà anche una misura sul prosieguo della campagna estiva, specialmente in prospettiva Silverstone.

Quello in Azerbaijan doveva essere un passaggio da affrontare sulla difensiva, sentendo Laurent Mekies e sulla base delle simulazioni in preparazione del GP a Baku. Quale sia stata la storia scritta in pista è noto. 

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Sempre Mekies, nei giorni scorsi, sottolineava l'importanza per il team di ottimizzare il materiale a disposizione, una SF21 molto competitiva sulle curve lente, da provare a rendere più bilanciata anche sul veloce.

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Servirà anche a questo il Paul Ricard, una verifica sul grado di affinamento della monoposto: "Tecnicamente per noi è un importante punto di rilevamento, perché arriviamo da due circuiti cittadini, che in qualche modo si sono sposati bene alla nostra macchina con le curve lente e tortuose, adesso passiamo all'esatto opposto. 

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Il Paul Ricard, nella configurazione che utilizziamo, è una pista con curve ad alte velocità, curve che affronti a 180-200 km/h. Quanto al comportamento della macchina, rappresenterà un test molto solido, al tempo stesso ci aspettiamo di verificare qual è il livello di prestazione della macchina su una pista del genere, super-impegnativa", spiega il direttore sportivo.

Dopo Baku zero previsioni

Mancherà quasi del tutto la caratteristica di un settore particolarmente lento e guidato, sul tracciato che ospita il GP di Francia. Baku, con il primo e secondo settore, offriva l'opportunità di sfruttare le migliori doti della SF21. Così, quali aspettative coltivare in vista del week end? "Non posso dimenticare che siamo andati a Baku con aspettative molto basse. Per i risultati ottenuti si è dimostrata essere più positiva del previsto. Siamo riusciti a lottare per la pole e prenderla con Charles.

Cosa ci aspettiamo dalla Francia? In realtà ci aspettiamo che sia una situazione molto più complessa, a causa delle curve da media e alta velocità. Da questo punto di vista non ci aspettiamo di lottare per la pole, però per noi rappresenta un importantissimo punto di rilevamento, per vedere se stiamo compiendo progressi, e dove ci troviamo nel midfield su una pista che è pressoché tutta composta da curve da media e alta velocità".


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