Verstappen, GP Francia: "Pirelli vaga, non può dare la colpa a noi"

Verstappen, GP Francia: "Pirelli vaga, non può dare la colpa a noi"© Getty Images

Al pilota olandese non è piaciuta la relazione Pirelli sulla foratura di Baku. Il team ha seguito le regole, è stato il gommista a dare quelle sbagliate

Michele Salvatore

17.06.2021 ( Aggiornata il 17.06.2021 16:00 )

Max Verstappen, con l’incidente di Baku, ha visto stampare sul muretto la vittoria del GP e la possibilità delle prima fuga nella classifica piloti del Mondiale. Ma la cosa che più non gli è andata giù più di tutte è la spiegazione tecnica dello scoppio delle gomme - sua e di Stroll - data da Pirelli.

Per Verstappen, infatti, dire che gli pneumatici non presentavano difetti, che le squadre hanno rispettato i parametri di pressione e temperatura prescritti, ma che le forature sono avvenute a causa delle condizioni di utilizzo “E’ abbastanza vago”.

La colpa è di Pirelli?

“L’unica cosa che posso dire - ha proseguito durante la conferenza stampa piloti del giovedì - è che dal nostro punto di vista abbiamo fatto tutto seguendo i protocolli. Abbiamo seguito le linee guida sulla pressione e le temperature delle termocoperte, quindi non potevano esserci incongruenze in questo caso”.

Le forature, però hanno messo in allarme il fornitore italiano che, per il GP di Francia, ha deciso di aumentare la pressione minima delle gomme anteriori, portandola da 19,5 psi a 21 psi.

Altra decisione che ha aumentato i dubbi di Verstappen: “Forse è una decisione presa dopo Baku, non so. Quello che dico è che sarebbe carino sapere se la foratura è avvenuta per una prescrizione sbagliata della pressione minima. Così sarebbe più facile capire cosa sia successo, perché il team, ripeto, non ha fatto nulla di sbagliato”.

Insomma, a Max non va che passi il messaggio di una Red Bull dalla parte dei “furbetti”. Hanno fornito tutti i dati che confermano come abbiano rispettato le regole e se in Francia sono cambiate le prescrizioni, probabilmente è perché quelle di Baku erano sbagliate dall’inizio. In poche parole, lo sbaglio l’ha commesso Pirelli.

“Se i limiti che impongono non sono corretti, non possiamo farci nulla, seguiamo le regole come tutti. Se ci dicono di alzare la pressione, lo facciamo come fanno tutti. Noi non abbiamo sbagliato, Aston Martin non ha sbagliato. A Baku Pirelli ci ha fatto alzare le pressioni sabato prima della qualifica, vorrà pure dire qualcosa… Evidentemente non era abbastanza. Speriamo lo sia in Francia".

La nuova direttiva tecnica

Ricordiamo che sulla zona grigia delle pressioni delle gomme, nella quale da sempre i team sguazzano giocando con le termocoperte per abbassare la temperatura delle gomme e di conseguenza pressione, la FIA ha emanato una nuova direttiva tecnica più stringente, attiva proprio dal Paul Ricard.


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