Il team principal della Ferrari ha spiegato che secondi i dati in possesso del Cavallino la Honda è semplicemente tornata ai livelli di potenza del Bahrain dopo qualche gara in cui ha dovuto tenere sotto controllo l'affidabilità
Binotto non ha espresso alcuna perplessità riguardo alla Pu che monta la Red Bull, dando una spiegazione logica e basata sui dati raccolti a Maranello: "Prima di tutto dobbiamo riconoscere l'ottimo lavoro svolto dai tecnici di Red Bull ed Honda. Adesso stanno raccogliendo i frutti, anche perché parliamo di una squadra che sta lavorando nel segno della stabilità da qualche anno. I nostri dati GPS mostrano che le prestazioni del motore Honda sono al livello di inizio mondiale in Bahrain prima che accusassero dei problemi. Suppongo abbiano corso con una potenza leggermente ridotta nelle prime gare per tenere sotto controllo l'affidabilità, ma ora che hanno superato questi problemi sono tornati alle prestazioni di inizio stagione, e quindi non si tratta di vera e propria crescita. Un aggiornamento del motore infatti non è consentito dalle normative. Per quanto ci riguarda, noi siamo sempre rimasti sulle prestazioni di inizio campionato perché il nostro motore ce lo permetteva".
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