Pirelli, in pista le gomme Proto. Bottas: "Incognita assoluta"

Pirelli, in pista le gomme Proto. Bottas: "Incognita assoluta"© Pirelli

Le modifiche alla costurzione posteriore permetteranno una diminuzione della pressione minima di gonfiaggio. Attesa per rilevare eventuali cambiamenti nel comportamento delle monoposto

Fabiano Polimeni

02.07.2021 ( Aggiornata il 02.07.2021 09:30 )

È un venerdì più importante del solito, quello che si apre al Red Bull Ring. Sul fronte gomme le novità non sono solo sull'introduzione della mescola C5, eletta soft del week end di gara del GP d'Austria. C'è molto di più da esaminare, con la possibilità concreta che dal GP di Gran Bretagna venga introdotta una gomma Pirelli modificata nella costruzione posteriore. Più rigida e in grado di reggere carichi superiori, un'evoluzione già nel cassetto del gommista, frutto dello sviluppo condotto nel corso del 2020 e del percorso orientato sul 2022.

I fatti del GP a Baku, i cedimenti delle gomme sulle macchine di Stroll e Verstappen hanno portato alla ribalta le condizioni in cui i team fanno lavorare le gomme una volta in pista. I correttivi immediati, dal GP di Francia, hanno registrato l'incremento delle pressioni minime di gonfiaggio.

Costruzione più rigida, pressioni inferiori

Con la gomma prototipo che i piloti proveranno nel corso delle prove libere del venerdì si andrà a migliorare ulteriormente la tenuta del pneumatico. Sarà accompagnata da una riduzione della pressione minima di gonfiaggio, a 18 psi contro i 20 psi prescritti per le gomme dell'evento.

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Se i riscontri confermeranno i dati dei test di laboratorio svolti da Pirelli, l'introduzione della specifica modificata nella costruzione (le mescole restano invariate, al pari del profilo esterno del pneumatico) è attesa a partire da Silverstone.

Il responso della pista

Quale possa essere l'impatto di ogni cambiamento sugli pneumatici è noto, anche se nel caso specifico Pirelli non si attende sostanziali cambiamenti di comportamento. "Non mi aspetto differenze nella guidabilità della macchina, ovviamente però è una costruzione diversa per progettazione e geometria del pneumatico. Non cambieremo il profilo esterno, viceversa impatterebbe sul disegno del fondo e il carico aerodinamico al posteriore, però sarà una costruzione più robusta", le parole di Mario Isola, riportate da The Race.

Regolarmente, a ogni modificate delle caratteristiche delle gomme, le considerazioni dei piloti sono state critiche. Sarà interessante registrarne le sensazioni dopo che avranno effettuato un programma ben delineato da Pirelli: ciascun pilota dovrà effettuare almeno 12 giri, simulazioni di giro veloce con poca benzina a bordo e una simulazione di long run. 

Incognita o modifiche irrilevanti?

"Per noi è un'incognita totale come andrà a comportarsi la macchina, quale sarà la guidabilità, quale sarà il livello con la nuova gomma posteriore.

Qualsiasi cosa dica oggi è solo un tirare a indovinare, penso impareremo tutto domani", il giudizio di Bottas al giovedì.

Per un Max Verstappen che appena è a conoscenza dell'intervento sulla costruzione, all'oscuro di altri dettagli, c'è un Hamilton che ha commentato: "Molto spesso, quando Pirelli introduce una nuova gomma, non ci sono differenze enormi. Per quanto ne so è un adeguamento esclusivamente per ragioni di affidabilità. Non penso proprio che cambierà molto le cose. Però vedremo domani e potrebbe impattare su alcuni più di altri, chissà". 

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