Mercato piloti, Russell: "Da 3 anni prestazioni al mio massimo"

Mercato piloti, Russell: "Da 3 anni prestazioni al mio massimo"© Getty Images

Lo scenario di un Russell in Mercedes nel 2022 appare una soluzione "logica" per far crescere un gran talento dopo tante stagioni spese nelle retrovie

F.P.

12.07.2021 ( Aggiornata il 12.07.2021 09:31 )

Russell e Mercedes, un binomio che verrebbe da pensare "ovvio", in ottica 2022, per il secondo sedile accanto a Lewis Hamilton. È il pezzo più importante del mercato piloti da mettere al suo posto (leggi i rumours legati a Bottas), per il rilievo del sedile in questione, per il prospetto del talento in oggetto e, non ultimo, per l'abbinata tutta inglese che si verrebbe a creare. Hamilton-Russell, il campionissimo e il futuro, la coabitazione in uno scenario per Lewis inedito, non fosse per l'esordio del 2007, dove il "rookie" era lui.

Davanti c'è il GP di Gran Bretagna, prossimo appuntamento in calendario, verso il quale Russell va con la solidità delle prestazioni mostrate in Austria e una zona punti ancora sfumata per pochissimo.

Guarda al possibile scenario di mercato, al sogno di guidare una Mercedes all'alba dell'azzeramento tecnico del 2022 e far coppia con Hamilton, Russell: "Immagino, in teoria, che potrebbe essere un'idea entusiasmante per alcuni, soprattutto per i tifosi inglesi. Però al momento non parlerò di quelle che sono ipotesi. Voglio semplicemente lottare per le vittorie e per i campionati".

Tre anni di dura gavetta

Mentre gli Albon e i Norris guidavano macchine più competitive, tra gli altri rookie apparsi negli ultimi 3 anni, Russell battagliava con una Williams in profonda crisi, due anni fa, accanto a Robert Kubica.

Un lungo "farsi le ossa" spesso da fanalino di coda, poi un 2020 e un 2021 soprattutto dove le prestazioni della monoposto hanno consentito di mostrare in modo più evidente il talento di Russell. Talento ma anche errori, dai quali imparare perché è impensabile ripeterli in un team che ambisce al mondiale.

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"Ho trascorso gli ultimi 3 anni facendomi strada dal fondo dello schieramento verso metà gruppo, offrendo prestazioni assolutamente al massimo di quello che potevo, provando a estrarre tutto dalla squadra che ho avuto intorno. Credo abbiamo fatto un lavoro davvero positivo e solido. 

È qualcosa di diverso, però, quando ti trovi a lottare per vincere e battagliare per i mondiali, come ho sperimentato nel corso della carriera nelle formule minori. 

È ciò per cui vivo , spero che quel giorni arrivi il prima possibile, lo scorso anno ho avuto un breve assaggio ma voglio viverlo settimana dopo settimana".


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