Pirelli, costruzione nuova e pressioni su nel GP di Gran Bretagna

Pirelli, costruzione nuova e pressioni su nel GP di Gran Bretagna© Pirelli

Se la Qualifica sprint si annuncia come un territorio inesplorato per tattiche da attuare, sul fronte gomme la nuova costruzione posteriore Pirelli - più rigida - è accompagnata da pressioni superiori di 2 psi

Fabiano Polimeni

12.07.2021 ( Aggiornata il 12.07.2021 14:42 )

Qualifica sul morbido, per tutti. Qualifica sprint con libera scelta della mescola e nessun obbligo di pit-stop. GP di Gran Bretagna (qui gli orari del week end), nuovamente, senza vincoli di mescola con la quale prendere il via. Sono alcune delle novità che interesseranno le gomme Pirelli a Silverstone.

Aspetti di tipo strettamente sportivo, dove quelli tecnici sono nella validazione - dopo il test in Austria e la ratifica del Consiglio mondiale del Motorsport FIA - e introduzione della nuova costruzione delle gomme posteriori. Sarà più robusta, non porterà un extra peso sul pneumatico e avrà alcuni elementi  che torneranno sulle specifiche di gomme da 18 pollici nel 2022. Costruzione ovviamente introdotta da venerdì prossimo e destinata a restare sulla scena per il resto del campionato.

Prova massima

Silverstone che è appuntamento più severo sugli pneumatici di tutto il calendario, per le numerose curve ad alta velocità, affrontate a valori di forze laterali di 5 e più G. L'energia scaricata sulle gomme è elevatissima, da qui la necessità di eleggere a mescole del week end la gamma più dura, quindi C1, C2 e C3. 

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Un dato interessante, tanto più dopo le discussioni avute sulle condizioni di utilizzo delle gomme da parte delle squadre, è legato alle pressioni minime di gonfiaggio prescritte: 25 psi all'anteriore e 23 psi al posteriore. Il valore di pressione minima all'avantreno è identico al 2020, ben 2 psi in più, invece, sulle gomme posteriori, nonostante la costruzione più rigida. 

Qualifica sprint da interpretare

"Durante il weekend di Silverstone ci saranno un sacco di novità da tenere d'occhio: innanzitutto sarà la prima delle tre gare in cui quest'anno si disputerà una Sprint Qualifying, che modificherà completamente lo svolgimento e il ritmo di tutto il fine settimana e avrà un impatto significativo sull'utilizzo dei pneumatici. Sarà molto interessante vedere in che modo i team interpreteranno le nuove regole cercando di sfruttarle a loro vantaggio", commenta Mario Isola.

Sarà interessante capire se la Qualifica sprint verrà corsa come fosse uno stint di gara ordinario, oppure, vista la durata limitata a 30 minuti, si "rischierà" la gomma morbida. Un rischio che potrebbe essere a bassissimo impatto se le simulazioni del venerdì diranno di un'usura sotto controllo con macchine relativamente leggere, con benzina a bordo per fare circa 20 giri. Nel 2020 la tattica vincente di gara fu su un solo pit-stop, via su gomma media e secondo stint su gomma dura. 

L'incognita meteo sempre presente

"Questo weekend introdurremo in gara la nuova costruzione posteriore che è stata testata con successo in Austria e sulla quale abbiamo raccolto feedback positivi. Per quanto riguarda Silverstone, resta una delle sfide più importanti dell'anno dal punto di vista dei pneumatici per via dei suoi curvoni veloci, cosa che rende sempre fondamentale una buona gestione dei pneumatici. Un altro fattore chiave sarà ovviamente il meteo, che in Inghilterra è notoriamente variabile in questo periodo dell'anno".


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