Qualifica sprint, Brawn: "Non forzeremo il format e non verrà svenduto"

Qualifica sprint, Brawn: "Non forzeremo il format e non verrà svenduto"© Getty Images

La sperimentazione quest'anno servirà a capire il successo dell'iniziativa. Riproporre la Qualifica sprint nel 2022 sarà un contenuto pregiato, da offrire non a prezzi di saldo e sulle piste "giuste"

Fabiano Polimeni

13.07.2021 ( Aggiornata il 13.07.2021 17:46 )

Qualifica sprint, perché? Sicuramente per aggiungere vivacità al venerdì, spostando al qualifica tradizionale e creando spazio al sabato per correre la gara breve. Un argomento niente male se letto dalla prospettiva dei promoter e delle televisioni.

Qualifica sprint: come funziona, le strategie e le insidie

Per provare a catturare l'interesse di un pubblico nuovo, lontanissimo probabilmente dagli appassionati più puri e radicati alle tradizioni. Una qualifica che perde completamente il suo valore di momento premiante della massima velocità è inaccettabile.

Pronti a fare marcia indietro

Numerosi fattori hanno portato alla sperimentazione di sabato prossimo. Sperimentare sul campo per capire se la cosa può funzionare o meno. Con una promessa: "Non forzeremo la proposta della Qualifica sprint se non dovesse essere un successo". Parola di Ross Brawn. 

"Non c'è alcun incentivo nel farlo se il pubblico non ne verrà coinvolto, se non vedremo una forte partecipazione dei tifosi e dei benefici", le parole riportare da motorsport.com.

Richiama il fallimento durato tre gare della qualifica a eliminazione continua, Brawn. Un'iidea partorita di getto o quasi nel 2016, in quella che al tempo fu una posizione nettamente contrapposta tra Ecclestone e le squadre.

Certo è più ragionata e condivisa la sperimentazione che partirà a Silverstone, proseguirà a Monza e si concluderà con un terzo evento ancora da eleggere.

Alonso: "I più veloci saranno comunque davanti"

"Se non dovesse essere un successo, se non avremo la risposta in cui speriamo, allora alzeremo le mani e resteremo nella situazione in cui siamo, cercando altre iniziative", dice Brawn. Restano da capire le metriche di "giudizio", quanto strettamente legate ad aspetti di marketing e quanto puramente sportive.

Qualifica sprint non verrà "svenduta"

Un esperimento riuscito, spettacolare più di una gara "ordinaria", porterebbe a immaginare quel futuro da Grande Slam del quale ha parlato Brawn in passato: non una soluzione da applicare a tutti i GP ma a una serie di appuntamenti. "Starà a Stefano Domenicali e a me, insieme a un'altra persona o due, avanzare delle raccomandazioni su quale evento debba essere tra i candidati principali, poi anche le squadre diranno la loro. Sarà un mix. Spero riusciremo a ottenere benefici commerciali da tutte le  sedi nelle quali andremo, sarebbe un solido argomento per le squadre per volere la Qualifia sprint.

Non la svenderemo, dev'essere un successo e se andremo su piste dove non funzionerà e non dà benefici, allora sappiamo che avrebbe vita breve", prosegue Brawn immaginando al futuro processo di selezione dei GP candidati a ospitare una Qualifica sprint.


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