GP Gran Bretagna, FP2: Verstappen davanti alle Ferrari

GP Gran Bretagna, FP2: Verstappen davanti alle Ferrari© Getty Images

Seconda sessione di libere interamente dedicata alla raccolta dati per il passo gara, al termine della quale ha svettato Verstappen precedendo Leclerc e Sainz. Hamilton 8° davanti a Bottas

17.07.2021 ( Aggiornata il 17.07.2021 14:04 )

Una specie di tuffo nel passato, perché queste FP2 del GP Gran Bretagna hanno ricordato una specie di warm-up mattutino in vista della prima Sprint Qualifying della storia. Una sessione importante non tanto per la classifica finale, quanto piuttosto per la raccolta dati, utile a decidere la gomma da utilizzare quest'oggi. Il più rapido è stato Verstappen precedendo Leclerc e Sainz, mentre un piano di lavoro diverso ha piazzato Hamilton solamente in ottava posizione davanti a Bottas.

Lavoro poco decifrabile

Come c'era da aspettarsi, sessione interamente dedicata alle simulazioni di passo gara, dal momento che a qualifiche tradizionali già effettuate a nessuno interessava più avere riferimenti a serbatoi vuoti. Per questo motivo l'analisi della sessione non è facile, perché abbiamo visto una grande variabilità di lavoro, utilizzo gomme e, guardando i tempi, carichi di benzina molto differenti. Le squadre hanno deciso di girare con carichi di benzina che sembravano più orientati alla Qualifica Sprint oppure alla gara vera e propria a seconda del programma di lavoro previsto, il che ci ha fornito una classifica finale dei tempi dall'importanza relativa. Ai team interessava soprattutto scoprire la durata della gomma, aspetto che con una sola sessione di libere prima delle qualifiche non avevano potuto approfondire, ed anche perché con il parco chiuso già scattato tutto ciò che si può fare è avere una conoscenza profonda del comportamento dei pneumatici, consapevoli che non si può più praticamente intervenire sull'assetto.

Quale gomma per la Sprint Qualifying?

Al termine di queste FP2 non è ancora chiaro quale sarà la gomma della Qualifica Sprint del pomeriggio. La sensazione è che chi avrà un po' più da perdere sarà disposto a rischiare di meno montando la mescola media, mentre altri con meno da perdere preferiranno rischiare di più azzardando la morbida. Saranno ore calde per gli ingegneri, che analizzeranno tutti i dati raccolti in questi 60 minuti prima di deliberare la scelta. La decisione non sarà semplice, perché nel finale anche la media ha dato qualche problema di usura (Leclerc ad esempio se ne è lamentato), con alcuni piloti che hanno lamentato del blistering.

I tempi delle FP2


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