Il pilota della Mercedes dopo il trionfo a Silverstone mette nel mirino anche Budapest e la vittoria numero 100 in carriera. Ma non si placano le polemiche sull'incidente avvenuto con l'olandesel: "Ho sentito Max per telefono, c'è ancora rispetto"
Un clima più burrascoso di così proprio si fa fatica ad immaginarlo. L'ultimo GP, quello in Ungheria, prima della sosta estiva della Formula 1 è ancora all'insegna delle polemiche per l'incidente avvenuto a Silverstone tra Hamilton e Verstappen. Mentre la Red Bull attende fiduciosa il verdetto della FIA che ha acconsentito al riesame della penalità data a Lewis, la Mercedes prova a smorzare la vigilia della gara a Budapest.
Su questo circuito infatti il team di Brackley difficilmente è tornato a casa senza un trionfo, e proprio qui domenica potrebbe riscrivere un altro record: le 100 vittorie in carriera di Hammer. Il modo migliore insomma per zittire le malelingue e mettere a tacere chi lo accusa di essere "antisportivo" o di aver esagerato in pista.
GP Ungheria: Hamilton a caccia di record dove tutto è cominciato con la Mercedes
L'undicesimo appuntamento del Mondiale, giro di boa della stagione, si preannuncia caldissimo vista la battaglia sempe più spericolata e agguerrita tra Mercedes e Red Bull: "So perfettamente come affrontare una curva o superare qualcuno, quindi non spiegherò ulteriormente la mia azione, non credo che ci siamo comportati in modo irrispettoso - ha detto Hamilton -. È differente quando festeggi sapendo tutto, ma non era così.
Verstappen al veleno su Hamilton
“Non ho molto da aggiungere. Come ho detto prima, non ero a conoscenza che fosse in ospedale. Ho chiamato Max, gli ho chiesto come stava e c’è ancora rispetto reciproco. Nessuno vuole vedere un pilota ferito o sofferente. Non mi piacciono i paragoni con i contatti del passato. Inoltre era la mia gara di casa, con così tante persone. Quelle sono emozioni naturali e non ho intenzione di nascondere le mie emozioni".
Chiacchiere a parte, quello che conta per il 7 volte iridato è come sempre vincere un'altra gara e andare al mare da campione: "Il nostro focus è sul fine settimana. È stato fatto un enorme lavoro nella macchina a Silverstone. Abbiamo portato numerosi aggiornamenti che sono stati fondamentali per ridurre il gap dagli avversari ma la strada resta lunga".
Nessun pilota ha mai vinto nove GP in Ungheria: in questo fine settimana Hammer potrebbe diventare il primo a farlo, collezionando l'ennesimo primato in F1.
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